Intervistato nel podcast ufficiale del club, “Reyer Time”, Davide Moretti ha commentato la sua ultima annata all’Openjobmetis Varese: “Non è stata un'esperienza facile, il cambio d'allenatore iniziale ha complicato l'avvio e poi sono arrivati diversi avvicendamenti in campo. In un gruppo giovane com'era il nostro, non è stato facile trovare subito la chimica. Per di più giocavamo in Europa e il tempo per allenarsi era poco. Alla fine siamo riusciti a cogliere l'obiettivo che ci eravamo posti e in coppa è arrivata una stagione positiva fino alla semifinale. E' stato un anno molto formativo, sono contento di come ho giocato e finito la stagione”.
Adesso l’avventura nel club orogranata: “Le ambizioni sono alte, come è giusto che sia per una società come la Reyer. L'anno scorso Venezia ha disputato una stagione soddisfacente arrivando in semifinale playoff. Ovviamente l'asticella deve alzarsi ed è giusto che si guardi a una finale scudetto e a disputare un'ottima Eurocup".
Moretti preferisce giocare da playmaker o da guardia? “La priorità è sempre stata mettere al primo posto le esigenze della squadra per raggiungere vittorie e risultati. Sono a disposizione per qualsiasi ruolo. E' stato così a Treviso, Pesaro, Varese e anche a Texas Tech negli Stati Uniti. Ho sempre giostrato da play impostando il gioco ma anche da guardia concentrandomi più nella fase realizzativa”.