Intervistato da Matteo Carniglia su "Sportando", il presidente della Bertram Derthona Tortona ha parlato, rispondendo alla richiesta fatta dalla FIP alla LBA di contribuire alla definizione del progetto “seconde squadre”, dell'inserimento del suo club nella Commissione (assieme a Milano, Venezia, Reggio Emilia, Napoli e Trento) che avrà il compito di elaborare proposte operative da condividere in una prossima Assemblea LBA al fine di presentarle poi al Consiglio Federale della FIP: "Abbiamo colto con entusiasmo la proposta del Presidente Gandini. Essere identificati come uno dei Club che focalizza la propria attenzione sul settore giovanile e sullo sviluppo degli atleti under è motivo di orgoglio e crediamo che sia la strada giusta. Però oggi è giunto il momento di chiederci: cosa raccolgono i Club “virtuosi” da questi investimenti? E’ una domanda legittima che i proprietari si pongono e alla quale vanno date risposte concrete. Condivideremo idee e progetti con gli altri Club coinvolti".
Parlando invece del nuovo roster del Derthona, Picchi ha così commentato la scelta di investire su ben 7 italiani fissi in rotazione: "L’obiettivo della Bertram è di puntare forte sul nucleo italiano, una decisione importante, che oggi sarebbe facile strumentalizzare. La verità è che pensiamo di aver fatto bene alla pallacanestro italiana ma soprattutto di aver fatto bene al Derthona scegliendo uomini e giocatori nei quali crediamo fortemente".
Quale sarà quindi l'obiettivo della squadra per la prossima stagione? "Il gruppo delle “contender” si allarga, è un dato di fatto. Dietro le due big, in molti si attrezzano per competere ai vertici. Non mi piace fare annunci eclatanti, al quarto anno abbiamo imparato sul campo quali difficoltà può nascondere ogni stagione e quanto sia importante mantenere i piedi per terra. Però siamo il Derthona, e nella nostra nuova casa vogliamo essere protagonisti: lo dobbiamo alla passione della nostra gente e alla grande spinta che ci arriva ogni giorno dal dott.Gavio".