La Snaidero, salvatasi con l’impresa di Treviso, ci mette un tempo a prendere le misure alla Viola Reggio Calabria. Stenta e sbuffa nel primo (18-17) e nel secondo quarto (8-10 per il 26-27 al riposo), ma dilaga nella ripresa mandando in visibilio il Carnera, che in una partita sola dimentica tutte le tristezze satgionali.
Con un perentorio 68-46, trascinata a inizio ripresa ancora una volta da Woolridge, peraltro comandato a bacchetta e a gran voce dalla panchina da coach Fartes, cancella dalla partita la Viola. Coglie così la prima delle due vittorie necessarie per entrare nei play - off, a coronamento di una stagione in cui società e staff tecnico - dirigenziale hanno saputo correggere la rotta e fare fronte anche alle traversie succesive alle scelte estive di mercato.
Se è stata buona la prima, insomma, è meglio che gli arancione non perdano concentrazione e che puntino decisi a fare il blitz sabato a Verona, in casa della Muller che ieri, pur perdendo a Roseto, ha fatto il suo miracolo stagionale salvandosi proprio ora che intravvede anche una via di salvezza dal fallimento societario.
È presto detto perché la Snaidero a Verona deve vincere. È vero che da ieri, sera, per classifica avulsa è nei play - off da dodicesima e ultima qualificata. E in questo momento affronterebbe la Monte Paschi Siena, quinta, negli ottavi delle sfide scudetto. Se, però, perdesse in casa Muller c’è ancora la possibilità che resti fuori. Se, per esempio, pur sconvolgendo i pronostici, la Lauretana Biella dovesse vincere ospite della Kinder, ormai terza in ogni caso, e la Metis passare a Roma, da ieri settima con la Coop Nordest Trieste ottava. Si accaparerebbero decimo e undicesimo posto.
Udine, rimanendo a quota 28 con Fabriano che ha finito la stagione regolare, sarebbe fuori per differenza canestri negativa: -6. Idem, ma per classifica avulsa, se a 28 punti dovesse salire la De Vizia Avellino passando a Cantù, peraltro in lotta con Siena per difendere il quarto posto (l’Oregon ha differenza canestri -8 negli scontri diretti). Sarebbe sempre Fabriano a passare perché è 2-0 nei confronti diretti con Avellino e 1-1 con Udine.
Guardia alta, dunque, ragazzi arancione perché ormai il traguardo, impensabile sino a poco fa, è ormai vicino. Guai a farsi attanagliare da paura o presunzione. C’è da giocare sciolti come ieri nella ripresa, mentre nel primo tempo invece, nonostante l’impegno difensivo voluto da coach Frates per domare la pericolosità offensiva di Reggio Calabria, l’attacco era asfittico specie nel secondo quarto.
A inizio ripresa, poi, Woolridge infilando 13 punti personali, liberando Mian per una bomba ha dato il là alla marcia trionfale della Snaidero, che ha chiuso in gloria con il pubblico del Carnera che ha finito tutto in piedi ad applaudire.
Valerio Morelli
Con un perentorio 68-46, trascinata a inizio ripresa ancora una volta da Woolridge, peraltro comandato a bacchetta e a gran voce dalla panchina da coach Fartes, cancella dalla partita la Viola. Coglie così la prima delle due vittorie necessarie per entrare nei play - off, a coronamento di una stagione in cui società e staff tecnico - dirigenziale hanno saputo correggere la rotta e fare fronte anche alle traversie succesive alle scelte estive di mercato.
Se è stata buona la prima, insomma, è meglio che gli arancione non perdano concentrazione e che puntino decisi a fare il blitz sabato a Verona, in casa della Muller che ieri, pur perdendo a Roseto, ha fatto il suo miracolo stagionale salvandosi proprio ora che intravvede anche una via di salvezza dal fallimento societario.
È presto detto perché la Snaidero a Verona deve vincere. È vero che da ieri, sera, per classifica avulsa è nei play - off da dodicesima e ultima qualificata. E in questo momento affronterebbe la Monte Paschi Siena, quinta, negli ottavi delle sfide scudetto. Se, però, perdesse in casa Muller c’è ancora la possibilità che resti fuori. Se, per esempio, pur sconvolgendo i pronostici, la Lauretana Biella dovesse vincere ospite della Kinder, ormai terza in ogni caso, e la Metis passare a Roma, da ieri settima con la Coop Nordest Trieste ottava. Si accaparerebbero decimo e undicesimo posto.
Udine, rimanendo a quota 28 con Fabriano che ha finito la stagione regolare, sarebbe fuori per differenza canestri negativa: -6. Idem, ma per classifica avulsa, se a 28 punti dovesse salire la De Vizia Avellino passando a Cantù, peraltro in lotta con Siena per difendere il quarto posto (l’Oregon ha differenza canestri -8 negli scontri diretti). Sarebbe sempre Fabriano a passare perché è 2-0 nei confronti diretti con Avellino e 1-1 con Udine.
Guardia alta, dunque, ragazzi arancione perché ormai il traguardo, impensabile sino a poco fa, è ormai vicino. Guai a farsi attanagliare da paura o presunzione. C’è da giocare sciolti come ieri nella ripresa, mentre nel primo tempo invece, nonostante l’impegno difensivo voluto da coach Frates per domare la pericolosità offensiva di Reggio Calabria, l’attacco era asfittico specie nel secondo quarto.
A inizio ripresa, poi, Woolridge infilando 13 punti personali, liberando Mian per una bomba ha dato il là alla marcia trionfale della Snaidero, che ha chiuso in gloria con il pubblico del Carnera che ha finito tutto in piedi ad applaudire.
Valerio Morelli
