Intervistato sui quotidiani locali trevigiani, il presidente della NutriBullet Treviso Basket Matteo Contento ha parlato degli obiettivi del club a lungo termine: “Credo che ormai non si possa più ragionare nell'immediato ma nel pluriennale, tant'è che gli accordi con i nostri sponsor nascono da questa progettualità. Dobbiamo sempre più parlare con le pubbliche amministrazioni, a livello strutturale siamo molto carenti. Il Pnrr sta concludendosi, quindi vedremo a fine lavori quali saranno le palestre, ma se vogliamo ampliare la platea dei ragazzini che fanno sport bisogna avere delle strutture. Tanti ragazzi vogliono venire da noi ed è brutto dire loro no. Quindi, al di là della situazione delle palestre comunali, vogliamo trovare lo spazio per realizzare una nostra foresteria. Di alloggi ne abbiamo già, ma sono in affitto, ciò che la società vuole fare è trasformare voci di costo in voci di investimento, che abbiano un ritorno”.
Contento ha poi anche parlato del nuovo roster: “Lo scopo era consolidare il gruppo di lavoro che, soprattutto nel girone di ritorno, aveva fatto ottime cose. Si è cercato di confermare i profili che erano fondamentali, ci siamo riusciti grazie ad impegni di spesa, messi a disposizione dal Consorzio, superiori a quelli di un anno fa. Un segno certamente di serietà. Poi i quattro nuovi sono tasselli di indubbio valore: contiamo di aver soddisfatto lo staff tecnico”.
Treviso sembra pronta a fare il salto di qualità: “Il problema è che il salto di qualità lo stanno facendo tutti, neopromosse comprese. D'estate ci si sente sempre forti. Il livello però si sta alzando, come d'altra parte quello di Treviso. E lo dico pensando all'80% degli sponsor che hanno rinnovato pluriannualmente. Avere una base di consorziati che crede a questo progetto, che sa di dover sempre più alzare l'asticella, è un grande sintomo di serietà e programmazione. Ed il riscontro lo abbiamo anche nella campagna abbonamenti, che sta andando bene. Per far funzionare il tutto servono il Consorzio, il pubblico e l'organizzazione societaria: se vogliamo riuscire è necessario che tutti vadano nella stessa direzione. È lo spirito d'urgenza di cui sopra: ognuno faccia al massimo la sua parte”.