Intervistato da Alberto Banzola su “Bresciaoggi”, Demetre Rivers ha parlato delle qualità del basket italiano, vista anche la precedente esperienza a Scafati dello scorso anno: “Mi piace davvero molto la Serie A, che considero un ottimo campionato: quello italiano è uno dei tornei più tosti e competitivi in Europa, senza dubbio. Lo raccontano i fatti, considerando la presenza di due formazioni che giocano in Eurolega e che in tutte le coppe europee c'è almeno una squadra italiana. Aggiungiamo che in Italia in ogni squadra ci sono giocatori di talento: un segnale che il vostro basket è attrattivo per chi arriva da fuori, e che in generale gli addetti ai lavori conoscono bene la materia che trattano. Il mio desiderio era di continuare il percorso in Italia, sono contento di poterlo fare da voi”.
Rivers ha anche spiegato i motivi che lo hanno spinto ad accettare la proposta della Germani: “Un mix di fattori: ho avuto modo di parlare con coach Poeta, vedere come il roster veniva costruito e soprattutto come le mie caratteristiche potevano incastrarsi con la squadra. Personalmente mi ero fatto l'idea di poter essere il giocatore ideale per Brescia e che la vostra formazione potesse essere la migliore destinazione per me: ora viene il momento più interessante, quello in cui dalla teoria si passa alla pratica, in cui conosci i tuoi nuovi compagni e cerchi la chimica giusta per dare il meglio in campo. Non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura e di incontrare i tifosi. Sono molto entusiasta di giocare con la maglia della Germani: mi piace lavorare sodo, mi piace allenarmi. Porto versatilità alla squadra, su entrambi i lati del parquet, e voglio avere il miglior impatto possibile nel gioco di Brescia. Se qualcuno vuole capire che tipo di giocatore sono, lo posso riassumere dicendo che sono un tiratore d'area e un difensore, un giocatore capace di coprire molti ruoli, più di quelli che vi potreste aspettare”.