Intervistato da Adriano Arati sulla “Gazzetta di Reggio”, Filippo Gallo ha espresso i suoi obiettivi stagionali: “Spero di poter crescere e spero che la squadra faccia il miglior campionato possibile, e che i risultati collettivi vadano pari passo coi miei. Sempre mettendo la squadra davanti a tutto”.
Gallo viene da un anno importante a Piacenza in A2: "L'annata con coach Salieri mi è servita tantissimo per capire che tipo di giocatore voglio diventare, è stato un anno importante per la consapevolezza dei miei mezzi e delle mie caratteristiche. E ho avuto la possibilità di provare e sbagliare, e questo è stato fondamentale. Ho conosciuto per la prima volta il basket degli adulti, non quello delle giovanili, penso di essermi adattato bene e spero di poter replicare a Reggio, in un livello ancora più alto".
Anche a livello tecnico Gallo sa dove deve lavorare: "Sono un play e prima di tutto devo conoscere al meglio i miei compagni, per capire come farli entrare in partita. E poi pensare a come essere produttivo io stesso".
Infine una curiosità sui modelli a cui si è ispirato: "No, sono sempre stato appassionato di basket, ma senza un idolo. Vengo dall'Azzurra Trieste e ho guardato a ragazzi cresciuti nella stessa società, Tonut, Ruzzier, Schina, mi ha spronato vedere che loro hanno fatto il mio percorso e sono giocatori di livello".