Intervistato da Giuseppe Sciascia su “La Prealpina”, Matteo Librizzi ha parlato dell’atmosfera nel gruppo biancorosso: “Le cose stanno andando molto bene: si è creato un gruppo solido, tutti bravissimi ragazzi. E mi colpisce l'energia che tutti mettono in campo: nessuno tira mai il freno a mano in allenamento, la disponibilità è sempre massima".
Librizzi ha anche parlato della prima Openjobmetis targata Herman Mandole: “La squadra mi sembra costruita al meglio per uno stile di gioco che è rimasto analogo, così come il modo di lavorare in allenamento. L'organico è studiato bene, con elementi che rispecchiano perfettamente la nostra identità. Siamo piccoli ma combattivi e aggressivi, penso a Gray che in ogni azione difensiva mette tutto se stesso”.
Librizzi ha anche sottolineato le sue aspettative personali per la stagione: “In questi tre anni sono riuscito a ritagliarmi un mio spazio all'interno di un sistema che mi piace tantissimo: amo questo modo di giocare e vivere il basket. Spero di guadagnarmi spazio da playmaker dietro a Mannion e portare la mia energia come cambio di ritmo. Il gruppo è nuovo, ma le idee sono quelle del passato; l'identità è ben chiara con un leader come Mannion, giustamente promosso capitano. La squadra è meglio dell'annata scorsa; il livello del campionato si è alzato, ma Varese può dire la sua".