Dopo sei-sette minuti condizionati dalle percentuali di tiro, l’Olimpia ha giocato una partita solida e soprattutto una partita vera a Tortona, ruotando tutti i 14 giocatori disponibili e finendo per vincere 85-72. Era la prima partita vera e ci sono state palle perse, errori al tiro, cali di tensione, ma anche tante cose buone, soprattutto tutti hanno dato qualcosa, nessuno ha dovuto fare troppo. Coach Ettore Messina ha diviso la regia tra Leandro Bolmaro e Neno Dimitrijevic che hanno risposto secondo caratteristiche: l’argentino con dinamismo, difesa, energia; il macedone ha mosso la palla e creato moltissimo per i compagni. I tre centri hanno tutti mostrato energia nell’andare a rimbalzo e ad attaccare il ferro. La partita è rimasta in bilico fino a quando non sono salite vertiginosamente le medie di tiro da tre. Nel quarto periodo, sono state tre triple consecutive a spaccare la gara più di quanto era successo fino a quel momento. Quella, di Zach LeDay dall’angolo, ha spento le velleità di Tortona in modo definitivo. L’Olimpia, che è stata sotto di 11 all’inizio poi ha vinto il resto della gara con 24 punti di scarto.
L’Olimpia era partita afflitta da percentuali di tiro basse, ma soprattutto vicino a canestro. Nel primo quarto ha fatto 1/8 da due, rimediando solo in parte con i tiri liberi, frutto della capacità di creare mismatch. Tortona, che era partita anch’essa senza troppa fluidità, si è sbloccata con il passare dei minuti con Kyle Weems e il gioco interno di Isma Kamagate, La tripla sulla sirena di Armoni Brooks ha ribaltato l’inerzia della partita ricucendo il divario a sei punti (20-14). Poi l’Olimpia ha giocato sicuramente meglio nel secondo quarto (6/8 da due) con Neno Dimitrijevic a dare ritmo al gioco (quattro assist nel primo tempo) e responsabilità di tiro ripartite meglio. Shields (10 punti in metà gara) è sembrato il più centrato. Da meno 11, l’Olimpia è salita due volte a più sette prima di chiudere la metà gara avanti 38-35.
L’Olimpia ha ripristinato i sette punti di vantaggio dopo meno di cinque minuti usando un quintetto diverso rispetto al primo tempo, con Causeur, LeDay e McCormack. Il dinamismo di Bolmaro nell’attaccare gli spazi ha generato l’allungo, coronato da un gioco da tre punti di David McCormack. Ma è stata una partita frammentaria nel ritmo, per ambedue le squadre, con palle perse “di stagione”, momenti buoni e altri meno. Con Kuhse, Baldasso e Weems, Tortona ha tenuto botta risalendo ogni volta che l’Olimpia ha provato a mettere le mani sulla partita. Così il terzo periodo è finito con un vantaggio limitato, 58-54. All’inizio del quarto, salite per un attimo le percentuali, l’Olimpia ha scavato un vantaggio in doppia cifra grazie a tre triple consecutive, Dimitrijevic, Ricci dall’angolo, Causeur dall’angolo opposto. Tortona però non ha mollato, con i canestri di Strautins, obbligando l’Olimpia a giocare fino in fondo, ma senza affanni (85-72). Venerdì l’Olimpia giocherà uno scrimmage al Form contro Brescia e domenica sarà impenata a Vigevano contro l’Hapoel Gerusalemme.