Intervistato da Lorenzo Gatto su “Il Piccolo”, Colbey Ross si è aperto, raccontando del motivo per cui ha scelto la pallacanestro e del bilancio finora della sua carriera: “Questo è il mio quarto anno da professionista, e la mia terza esperienza in Italia dopo Varese e Tortona. Mi sono innamorato del basket subito, da quando avevo tre o quattro anni e mia mamma attaccò un canestrino per me e mio fratello nello scantinato non ho mai smesso di giocare. La mia carriera per ora è stata molto buona, continuo a crescere, imparare e migliorare come persona e come giocatore; mi godo la vita e il mio lavoro di cestista che continua a divertirmi ogni anno. Per quanto riguarda le mie aspettative prendo tutto un giorno alla volta, provo a migliorarmi e a vincere”.
Ross ha anche sottolineato cosa lo ha portato a scegliere Trieste: “Perché so che è una grande città di basket con tifosi appassionati, e una bellissima città con tantissime opportunità e attrazioni. La ragione principale però è il GM Michael Arcieri, che conosco dai tempi di Varese: quella esperienza è stata ottima per me, condivido la sua visione per quanto riguarda la società e anche per me come giocatore. Quando mi ha chiamato non ho avuto dubbi, ho subito accettato. Il mio obiettivo è sempre migliorare di giorno in giorno, certamente abbiamo delle ambizioni di squadra ma l'unico modo per raggiungerle è lavorando duro un passo alla volta”.
L’ambientamento in terra giuliana prosegue nella direzione giusta: “Mi sto ambientando davvero bene: i ragazzi confermati mi hanno aiutato molto sia in campo che fuori, per qualunque domanda sono sempre a disposizione. Vivo in centro, ho tutto quello di cui ho bisogno a portata di mano e la location è fantastica. Sono qui da due o tre settimane ormai e mi sono trovato subito a mio agio con le persone e con il ritmo della vita a Trieste in generale”.
Quali possono essere gli obiettivi stagionali di Trieste? “A mio parere abbiamo un grande potenziale, Michael è riuscito a riunire giocatori di talento e un bravo allenatore come Jamion; dobbiamo riporre la nostra fiducia in loro e mettere da parte ogni egoismo in favore della squadra. Non mi sento di dire che vinceremo coppe o scudetti, ma so che siamo una squadra di talento alla quale piace giocare insieme e lavorare sodo, quindi sono certo che potremo avere successo”.