UDINE – A Udine niente da fare per la Viola che a un certo punto del match decide di non giocare più e consegna i due preziosi punti alla Snaidero. Ma mai sconfitta è stata più dolce: infatti le contemporanee sconfitte di Milano e Imola hanno consegnato ai neroarancio la salvezza in anticipo. La rimonta della Viola, che era partita con 12 ko consecutivi, ha trovato coronamento ieri sera e grande è stata la soddisfazione della coppia formata dal presidente Silipo e dal gm Giuse Barrile che assieme a squadra, staff tecnico e pubblico, hanno realizzato questo miracolo sportivo. La Snaidero rimane invece in piena corsa per i play-off e si giocherà tutto sabato sul campo della Muller Verona. L'incontro di ieri sera è stato dai due volti: modesto sotto il profilo tecnico per i primi 20', schioppettate invece nella ripresa per merito soprattutto dei padroni di casa sospinti da un inesaurbile Woolridge decisamente il migliore in campo. Dopo cinque minuti del terzo quarto la Viola era già rassegnata. E pensare che le cose si erano messe bene per il quintetto di Zorzi che era riuscita a reggere il confronto con gli arancione nei primi 10' portandosi avanti di 5 lunghezze al 6'20” (12-17); poi Udine ne ha approfittato per capovolgere la situazione, segnando sei punti in 2'. Nel secondo quarto la Snaidero ha segnato soltanto otto punti, ma la Viola non ha fatto molto meglio e tutto lasciava supporre che il match sarebbe continuato tra uno sbadiglio e l'altro. Soprattutto i tifosi della Snaidero temevano uno scatto da parte della Viola che aveva concluso i primi 20' avanti di un punto: 26-27. All'inizio della ripresa il match si è infiammato. Merito della Snaidero, merito anche della Viola che per tre minuti ha saputo rispondere colpo su colpo allo strapotere di Woolridge che era ben assecondato da Stern e da Mian. Al 23'30” la Viola era ancora avanti di un punto (37-38). Poi Montecchia ha commesso il quarto fallo nel tentativo di fermare lo scatenato Woolridge, il coach Zorzi l'ha richiamato in panchina, ha cominciato a ruotare i suoi uomini, ma tutto è stato vano, perché la Snaidero è sembrata un fiume in piena e la Viola non è stata più capace di reagire. Al 27' era sotto di 8 punti (51-43) e i soli Delfino e Eubanks hanno cercato di opporsi alla superiorità dei padroni di casa. Il terzo tempo si è concluso con la Snaidero avanti addirittura di 15 punti (61-46) e in 10' i padroni di casa hanno segnato ben 35 punti tra gli scroscianti applausi del pubblico, esaltato dalle prodezze di Woolridge, Mills e dell'ex Li Vecchi, autore di un'ottima prestazione. Invece della riscossa della Viola, c'è stato l'ulteriore allungo dei padroni di casa che al 37' si sono portati sull'88-64. Ma il ko del “Carnera” stavolta non è amaro per la Viola che sabato potrà festeggiare la permanenza in casa contro la capolista Skipper.
Guido Gomirato
Guido Gomirato