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Skipper, cuore senza fine

SKIPPER BOLOGNA: Goldwire 3, Basile 10, Fucka 31, Savic 5, Meneghin 16, Milic 2, Kovacic 2 , Galanda 6 Mancinelli, Marcelic 14. All. Boniciolli.
BENETTON TREVISO: Nicola 17, Edney 16 , Stojic, Pittis 6, Marconato 2 , Bulleri 5, Chikalkin 14, Nachbar 4, Bell 17 , Garbajosa 7, . All. D'Antoni.
Arbitri:.Facchini e Corrias.
Note: parziali 18-21, 38-39, 53-62
BOLOGNA _ Succede l'inverosimile. Una volta queste partite le perdeva la Fortitudo, ma il finale che regala il primo posto di regular season stavolta premia i biancoblù che, finiti sotto di 11, ci hanno creduto ribaltando il match sulla sirena. Benetton ingenua come il suo allenatore che ha sbagliato tutto o quasi e doppiamente ingenua in chi stava in campo e che ha permesso alla Skipper di avvicinarsi, di avere due liberi a partita praticamente finita e il rimbalzo offensivo con cui Galanda ha firmato la vittoria sulla sirena dopo il volontario errore di Basile dalla lunetta.
E' una buona Skipper quella che scatta dai blocchi. Graffia in difesa lasciando Treviso per 3 minuti a secco e in attacco trova subito i due canestri per il 5-0. La Benetton è brutta e imprecisa ma resta incollata alla partita concedendo il 9-4 del minuto numero 5 ma piazzando poi l'11-2 che vale il sorpasso e il primo tentativo di allungo sulla sirena. Il match non decolla, troppa tensione e troppo nervosismo. La Skipper trova modo di sorpassare al 15' ma Treviso ribatte tornando avanti sul 32-37. Le cifre del riposo spiegano perchè il match non è da cineteca: la Skipper va nello spogliatoio con 42 per cento da due e il 23 da tre e la Benetton risponde con il 42 totale: meglio Treviso da lontano, (5/12) ma meglio la Skipper sotto i tabelloni con 26 a 18.
Ripresa tutta da giocare per una regular season in palio in 20'. Il clima e la confusione sono gli stessi solo che la Skipper sembra navigare meglio nella nebbia. Subito cattive notizie per Treviso che ha Marconato e Garbajosa rispettivamente con 4 e 3 falli in un minuto. La Skipper sembra poter finalmente prendere in mano il match davanti a un Nachbar che fa solo danni e a un D'Antoni che lo lascia in campo. Una bomba di Basile per il 51-44, massimo divario del match. Ma qui la Fortitudo si perde e uscito Nachbar sull'ennesima sciocchezza, la Benetton gioca gli unici minuti decenti, quelli che le permettono di piazzare il 16-2 targato Bell che vale il + 9 con cui comincia l'ultimo quarto.
Gianni Cristofori
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