Intervistato da Fabrizio Fabbri sul “Corriere dello Sport”, Toto Forray ha parlato della sua Dolomiti Energia Trentino in testa alla classifica della Serie A Unipol 2024/25: “Nessuna vertigine per carità. Viviamo il momento con la giusta euforia e la consapevolezza che siamo all'inizio della stagione. Montarci la testa sarebbe un errore madornale. In campionato abbiamo saputo mantenere la giusta continuità Così non è stato in Europa”.
Forray si assumerà anche responsabilità da capitano: “È un ruolo che vivo con grande tranquillità e che mi riempie di orgoglio. Devo dare l'esempio, non mi pesa certo, e dispensare all'occasione consigli. E giocare, la cosa che ancora oggi mi piace più di tutte. Capitano o no cerco di dare il massimo affinché Trento possa vincere una partita in più ogni giorno che passa”.
Toto ha anche parlato del rapporto con coach Galbiati: “Paolo conosce il basket, sa allenare molto bene e la conoscenza e l'applicazione dei concetti non sono certo figli di un semplice dato anagrafico. Io sono perfettamente consapevole del mio ruolo nei suoi confronti e non mi pongo il problema. Ogni giorno il coach accumula nuova esperienza, come succede per noi in campo. E il rapporto gerarchico è chiaro: lui decide e noi eseguiamo”.
Che obiettivi ha la Dolomiti Energia in questa stagione? “Salvarci il prima possibile. È quello che ci chiede la società. Io aggiungo che dobbiamo vivere di partita in partita. Senza voltarci indietro, ora che siamo lassù, e neppure guardando troppo avanti. Poi se resteremo in alto con il tempo che passa sarà bello”.
Infine, un pensiero anche sul post-carriera: “Vedo nel mio futuro un ruolo in questo club, che ora per me è casa, famiglia. Con che compito? Non lo so, ma immagino che la volontà di continuare questa lunga storia d'amore ci sia da entrambe le parti”.