Intervistato da Luca Chiabotti su “La Repubblica – Milano”, Guglielmo Caruso ha commentato questo inizio di stagione all’EA7 Emporio Armani Milano: “Il mio obbiettivo personale è sempre quello di migliorare rispetto all'anno precedente perché, se no, non avrebbe senso quello che sto facendo. La seconda stagione a Milano è più difficile della prima. Perché vorrei giocare ad un livello superiore, ottenere un ruolo più importante, avere maggiori responsabilità almeno in campionato, prendendo tutto quello che mi viene dato in Eurolega. Sono contento che finora, anche per motivi contingenti, ho avuto la possibilità di restare in campo un po' di più e fare anche delle buone partite. Abbiamo davanti moltissime partite e quando riusciremo a trovare il nostro ritmo, esprimendo un rendimento costante ad alto livello, sarà più facile anche per il nostro coach gestire le rotazioni e i minutaggi, e ottenere una maggiore freschezza facendo giocare un po' tutti. Poi a fine anno, tireremo la riga e vedremo”.
Poi Caruso ha commentato l’andamento dell’Olimpia: “La squadra è più giovane dell'anno scorso e, tra coetanei senza impegni familiari, stiamo più tempo assieme anche al di fuori del basket. Credo che il bel gruppo che si è formato fin dal primo giorno potrà diventare la nostra forza. Siamo partiti tutti con grandissimo entusiasmo, certe batoste lo hanno smorzato un po' e qui esce la nostra inesperienza, perché dobbiamo capire il prima possibile che le cadute, in una stagione così lunga, non devono condizionare il nostro spirito”.