I jazzisti la chiamano “jam session": tromba, chitarra, sax, percussioni e via improvvisare. Solo che i grandi talenti del jazz, che la musica ce l’hanno nel sangue, pur improvvisando difficilmente steccano, e trasmettono sempre grandi emozioni a chi li ascolta. Le “jam sessions" della Scavolini, invece, sono una tempesta di note in libertà, a volte con piacevoli assonanze, altre volte con stonature imbarazzanti. Jazz “puro": mai un refrain ripetuto, mai due strofe melodiche uguali. Una rapsodia isterica ed assolutamente imprevedibile. Ad Avellino come in tutta la stagione: a suo modo costante nella sua totale incostanza. Una Scavolini anche ieri sera croce e... DeVizia di quanti a Pesaro hanno avuto voglia di incollarsi per un paio d’ore alle radioline, per seguire la cronaca di un elettrizzante giro sulle montagne russe del luna-park avellinese: da zero a +23 in un amen; da +23 a –1 in un altro amen; e in pochi istanti di nuovo a +12, quasi una salomonica media matematica.
E così mentre la Skipper conquista definitivamente, nel modo più rocambolesco, il primo posto della regular season Benetton e Kinder si giocano nell’ultima giornata il secondo posto. Chi arriverà terza sarà l’inevitabile avversaria della Scavolini nei play off se quest’ultima ovviamente supererà gli ottavi di finale. I biancorossi pesaresi offrono ad Avellino un cocktail poco decifrabile di cose buone – il 10/23 nelle bombe grazie anche alla serie di Middleton (14 punti) nell’ultimo quarto; il buon inizio di Gigena (7 punti e 7 rimbalzi) e la buona prova di Pecile (10 punti e 4 recuperi); i 13 punti, 6 rimbalzi e 5 recuperi di Johnson; i 10 punti, 8 rimbalzi e 5 assist di Blair – “shakerate" con i perduranti problemi rappresentati dallo scarso rendimento di Traina e dallo scarso minutaggio (4’) di Maggioli, accolto con un’ovazione dal generoso pubblico di Avellino ma impossibilitato a... ringraziare sul parquet per la calorosa accoglienza.
Giancarlo Iacchini
E così mentre la Skipper conquista definitivamente, nel modo più rocambolesco, il primo posto della regular season Benetton e Kinder si giocano nell’ultima giornata il secondo posto. Chi arriverà terza sarà l’inevitabile avversaria della Scavolini nei play off se quest’ultima ovviamente supererà gli ottavi di finale. I biancorossi pesaresi offrono ad Avellino un cocktail poco decifrabile di cose buone – il 10/23 nelle bombe grazie anche alla serie di Middleton (14 punti) nell’ultimo quarto; il buon inizio di Gigena (7 punti e 7 rimbalzi) e la buona prova di Pecile (10 punti e 4 recuperi); i 13 punti, 6 rimbalzi e 5 recuperi di Johnson; i 10 punti, 8 rimbalzi e 5 assist di Blair – “shakerate" con i perduranti problemi rappresentati dallo scarso rendimento di Traina e dallo scarso minutaggio (4’) di Maggioli, accolto con un’ovazione dal generoso pubblico di Avellino ma impossibilitato a... ringraziare sul parquet per la calorosa accoglienza.
Giancarlo Iacchini