Intervistato da Fabrizio Fabbri sul “Corriere dello Sport”, Gianluca Basile ha parlato della sua nuova esperienza da conduttore di “Basketball&Conversations”, una produzione originale LBA: “Non so veramente perché abbiano scelto me. La scorsa edizione era condotta da Andrea Trinchieri, ma oggi il suo impegno allo Zalgiris glielo impedisce. Alessandro Mamoli, che coordina Basketball & Conversation, cercava un tipo diverso dal Trinca e ha pensato al sottoscritto. Ma come gli sarà venuto in mente... Io uscito dal basket ho deciso di godermi la vita al di fuori di quello era stato il mio mondo. Ma questa opportunità è troppo ghiotta. Come mi vedo in tv? Invecchiato. Per questo penso che mi porterò dietro Denis (Marconato ndc) almeno accanto a lui sembrerò un po' più giovane. E poi devo far meglio di Soragna. Teo parlava male quando eravamo giovani, oggi quando va in televisione, sembra nato per fare quello. Sono contento ed emozionato. Come l'altro giorno, quando ha giocato la Nazionale e sono arrivato in treno a Reggio Emilia. È la città dove sono diventato uomo e giocatore, e mi provoca sempre un brivido entrare in quella stazione. Era il luogo delle mie partenze e dei miei arrivi quotidiani visto che facevo il militare a Firenze”.
Basile mantiene anche l’associazione “Musetti Randagi”, che cerca di dare un futuro migliore agli amici a quattro zampe: “Spero che quando apparirò scodinzolino e quando tornerò non siano arrabbiati con me. A parte gli scherzi. Un altro motivo per cui ho accettato questa nuova sfida è che potrò destinare il mio compenso a loro. Aiutarli è un impegno che ho preso e manterrò per sempre”.