Intervistato da Mattia Zanardo su “Il Gazzettino – Treviso”, Francesco Pellegrino ha raccontato delle sensazioni provate lo scorso sabato: "Magari sembrerà scontato da dire, ma è stato molto emozionante. Già vedere la maglia con il mio nome è stata una prima emozione forte. Poi entrare in campo lo è stato ancora di più: sinceramente non mi aspettavo di giocare alla prima partita. Mi ha fatto molto piacere avere la fiducia del coach”.
Francesco ha poi raccontato com’è arrivata la chiamata della NutriBullet: “Dopo un'estate un po' complessa per me, ero senza squadra e mi stavo allenando a Udine (dove risiede, ndr), Mi si è presentata l'opportunità di allenarmi a Treviso e, al tempo stesso, di poter dare una mano alla squadra. Abbiamo visto che l'obiettivo era comune e che potevo essere utile alla causa ed eccomi qui".
Nella scorsa estate, Pellegrino si è operato ad un tumore al testicolo: “Sì, oggi lo racconto col sorriso perché sono stato estremamente fortunato: a seguito di un normale controllo, mi è stato diagnosticato un tumore. E' stato poi asportato completamente e, a seguito dell'esame istologico e della tac, non ho dovuto nemmeno fare chemioterapia. Credo anzi che parlare di questi temi sia fondamentale per la prevenzione e non lo si faccia mai abbastanza”.
Di recente, Pellegrino si è anche laureato: “Ho conseguito la laurea magistrale in Scienze economiche. Dovendo stare qualche mese lontano dalla pallacanestro, ho approfittato per completare il mio percorso di studi e anche per dare l'esame per l'Ocf, l'organismo di vigilanza dei consulenti finanziari. A noi giocatori, insegnano come tirare o cosa fare in campo, ma nessuno ti spiega come gestire i soldi. E' una figura che bisognerebbe introdurre e sviluppare”,