Intervistato da Giuseppe Sciascia su “La Prealpina”, Davide Alviti ha fatto il punto della situazione in casa Openjobmetis: “La squadra era stata costruita in un modo, poi è stata cambiata e di nuovo modificata per varie ragioni. Ciò ha indubbiamente influito e stiamo ancora cercando di trovare la quadra; però ormai il roster è stabile, dobbiamo soltanto continuare a lavorare in allenamento come abbiamo fatto finora per la messa a punto definitiva. Sykes e Tyus? Stanno dando il massimo per raggiungere la forma ottimale, venendo da mesi d'inattività. A poco a poco la condizione sta crescendo, ma l'esperienza consente loro di compensare per ora una forma non perfetta. Parliamo di due elementi che hanno raggiunti livelli elevatissimi nella loro carriera”.
Varese deve migliorare in difesa e a rimbalzo: “Sono stati fatti dei progressi, ma non possiamo fermarci qui. Non basta più arrivarci vicino, la classifica ci impone un cambio di ritmo. Certo, il nostro gioco è dispendioso, servono forze fisiche e mentali e non possiamo fare leva solamente sull'attacco: indubbio che il sistema sia orientato verso la parte offensiva, ma per cambiare la nostra stagione dobbiamo crescere dietro".
Alviti si è adattato allo stile di gioco “all’americana” dell’Openjobmetis: “Facciamo cose molto diverse rispetto alle altre squadre di serie A. Ma è soltanto questione di abitudine: io cerco di inserirmi in ogni contesto puntando sulla mia versatilità. Questo gioco può piacere o meno, ma essere duttile aiuta in tanti punti di vista; nel basket di oggi ormai i ruoli sono fluidi, più sei adattabile e più riesci a ritagliarti un tuo spazio a prescindere dall'identità della squadra per cui giochi".
Domenica ci sarà l’importante sfida di Cremona: “Dobbiamo semplicemente essere positivi e prepararci ad un match importante, ma ancora non da ù"dentro o fuori". Però la posta in palio ha un valore elevato: ci teniamo a fare bene e conquistare la prima vittoria esterna stagionale in uno dei palazzetti più caldi della serie A. Vogliamo riscattare la sconfitta con Venezia, la priorità sarà quella di pareggiare la fisicità della Vanoli".