Intervistato da Sandro Pugliese su “QS”, Giampaolo Ricci ha fatto un po’ l punto sulla sua carriera, ormai a livello altissimo dopo molti anni: “Siamo talmente impegnati sul campo che spesso non abbiamo neanche il tempo di pensarci, ma è importante sapere da dove si arriva. Mi sembra di aver vissuto diverse vite, i sacrifici fatti, a costo di partire dalla B1 senza la sicurezza di riuscire a far del basket il mio lavoro. Alla fine ho avuto ragione. Alcune volte vorresti sempre di più, ma è giusto anche riflettere e dire che è una strada bellissima”.
Ricci si è anche descritto come capitano: “Per mia indole ho sempre fatto le piccole cose. Cercare di essere un modello positivo, per mettere un mattoncino nella costruzione della casa comune. Con il ruolo del capitano ancora di più, non si può avere una giornata storta, ma il fatto che la squadra ti riconosce questo ruolo ti dà tanto. È bello sapere che i compagni cercano una mia parola”.
L’Olimpia ora ha svoltato dopo un periodo iniziale di difficoltà: “Avevamo poca costanza, il momento negativo ci travolgeva. Abbiamo fatto tutto noi, siamo partiti fortissimo in pre-stagione, vincendo anche la Supercoppa, poi appena sono arrivate un paio di sconfitte si è perso fiducia. Quando abbiamo capito che le vittorie arrivano con la voglia di aiutarsi e di condividere siamo cresciuti, abbiamo deciso che volevamo diventare qualcosa di più. Ogni giorno costruiamo la nostra identità”.