La Müller ha sofferto troppo, in questa tribolata stagione, per raggiungere la salvezza; ha dovuto mettere sul campo ogni energia per confermarsi in A1; ha dovuto lottare su ogni palla, in ogni partita per battere avversari, tensioni, preoccupazioni. Troppo per avere ancora voglia di soffrire, di battersi sempre e comunque su ogni pallone, su ogni contrasto. Così, anche se la testa dice che si potrebbe provare a vincere a Roseto per andare ai play off, le gambe non rispondono e così anche la concentrazione cala subito, l’intensità dovuta non c’è mai, non c’è la pazienza nel completare i giochi, gli errori si susseguono agli errori e l’Euro Roseto vola via facilmente sin dai primi secondi e non ha difficoltà a gestire il "ventello" che acquisisce nel solo primo tempo.
Le bombe di Roseto fanno la differenza nel primo quarto. Comincia subito Mario Boni, che piazza la seconda tripla dopo nemmeno due minuti. La Müller fa una grande fatica in attacco, dove non riesce a far circolare bene la palla, dove perde tre palle in un amen, dove Rombaldoni non va a chiudere un contropiede solitario, dove non c’è reazione alla difesa fisica di Roseto. Insomma, si capisce subito che non c’è la dovuta intensità e Roseto non ha difficoltà a punire. Per di più ha mano caldissima da fuori ed alle triple di Gilmore e Sims si aggiungono due giochi da tre punti di Grant e Sims che portano l’Euro sul 19-5 dopo 7’20". Lardo cambia presto il quintetto di partenza, manda Carroll su Boni (al posto di Higgs), ma non cambia molto: Roseto sale sul 23-7 con un canestro di Sims più libero sbagliato, ma rimbalzo offensivo e canestro di Lockhart. Una bomba di Carroll riduce il divario, Lardo dà spazio anche a Ianes, ma la Müller non c’è proprio con la testa e continua a perdere palloni (25-10 al 10’).
La musica non cambia nella ripresa. Con Camata e la zona 2-3 la Müller migliora qualcosa in difesa, ma poi una tripla di Hicks (autore anche di una schiacciata da Nba) lasciato libero da Burrough porta Roseto a doppiare Verona (32-16 al 14’), che infila un solo canestro su azione nei primi quattro minuti (dopo averne fatti solo quattro nella prima frazione). Sul "meno 19" (37-18 al 16’), Lardo manda in campo Zanella che chiude un gioco da tre punti, premessa ad un 6-0 gialloblù che sembra riportare in partita la Müller: 41-30 a due minuti dal riposo. Ma Rombaldoni fa "disastri" sbagliando un canestro in entrata, perdendo poi due palle consecutive e commettendo un fallo antisportivo: così Roseto piazza un altro 10-0, chiuso da una tripla di Ruggiero (51-30), prima dell’ultimo canestro di Camata: 51-32 all’intervallo.
La partita è segnata. E non cambia nel secondo tempo. E’ già molto che la Müller "pareggi" la terza frazione. Poi scende a meno 24 (73-49) al 31’, risponde con un 7-0, riesce persino a divertire con i quattro piccoli, si avvicina a "meno 13" (78-65 al 36’), chiude sul 93-77.
Renzo Puliero
Le bombe di Roseto fanno la differenza nel primo quarto. Comincia subito Mario Boni, che piazza la seconda tripla dopo nemmeno due minuti. La Müller fa una grande fatica in attacco, dove non riesce a far circolare bene la palla, dove perde tre palle in un amen, dove Rombaldoni non va a chiudere un contropiede solitario, dove non c’è reazione alla difesa fisica di Roseto. Insomma, si capisce subito che non c’è la dovuta intensità e Roseto non ha difficoltà a punire. Per di più ha mano caldissima da fuori ed alle triple di Gilmore e Sims si aggiungono due giochi da tre punti di Grant e Sims che portano l’Euro sul 19-5 dopo 7’20". Lardo cambia presto il quintetto di partenza, manda Carroll su Boni (al posto di Higgs), ma non cambia molto: Roseto sale sul 23-7 con un canestro di Sims più libero sbagliato, ma rimbalzo offensivo e canestro di Lockhart. Una bomba di Carroll riduce il divario, Lardo dà spazio anche a Ianes, ma la Müller non c’è proprio con la testa e continua a perdere palloni (25-10 al 10’).
La musica non cambia nella ripresa. Con Camata e la zona 2-3 la Müller migliora qualcosa in difesa, ma poi una tripla di Hicks (autore anche di una schiacciata da Nba) lasciato libero da Burrough porta Roseto a doppiare Verona (32-16 al 14’), che infila un solo canestro su azione nei primi quattro minuti (dopo averne fatti solo quattro nella prima frazione). Sul "meno 19" (37-18 al 16’), Lardo manda in campo Zanella che chiude un gioco da tre punti, premessa ad un 6-0 gialloblù che sembra riportare in partita la Müller: 41-30 a due minuti dal riposo. Ma Rombaldoni fa "disastri" sbagliando un canestro in entrata, perdendo poi due palle consecutive e commettendo un fallo antisportivo: così Roseto piazza un altro 10-0, chiuso da una tripla di Ruggiero (51-30), prima dell’ultimo canestro di Camata: 51-32 all’intervallo.
La partita è segnata. E non cambia nel secondo tempo. E’ già molto che la Müller "pareggi" la terza frazione. Poi scende a meno 24 (73-49) al 31’, risponde con un 7-0, riesce persino a divertire con i quattro piccoli, si avvicina a "meno 13" (78-65 al 36’), chiude sul 93-77.
Renzo Puliero