Con la sua energia e determinazione, il classe 1998 si è portato a casa la palma di miglior sesto uomo nel mese di dicembre, un riconoscimento che sottolinea l'importanza del suo ruolo all'interno della squadra; il premio arriva in un momento particolarmente positivo per i piemontesi, capaci di chiudere l'anno con un bilancio di quattro vittorie e una sola sconfitta, grazie anche al contributo fondamentale del suo playmaker. Il titolo di miglior giocatore in uscita dalla panchina non è mai da sottovalutare, anzi. Rappresenta il valore di chi, pur non partendo in quintetto, riesce a cambiare l'andamento di una partita, portando freschezza, energia e spesso anche una marcia in più a una squadra che cerca di reagire o di accelerare il proprio gioco. Tommaso Baldasso ha incarnato alla perfezione questo ruolo, riuscendo a entrare in partita con la giusta mentalità, determinazione e capacità di dirigere il gioco, facendo spesso la differenza quando la squadra ne aveva più bisogno. Nelle ultime settimane, coach Walter De Raffaele ha dato fiducia al nativo di Torino come jolly offensivo, un elemento capace di dare una scossa alla squadra, soprattutto quando l'andamento della partita sembra stazionario o sfavorevole; il suo approccio alla gara è sempre energico e misurato, con la sua visione di gioco e la capacità di prendere decisioni rapide sotto pressione. Questo gli consente di imprimere il suo marchio anche quando la partita è in una fase delicata, riuscendo a recuperare situazioni complesse, mantenendo ugualmente alta l'intensità. A supportare Baldasso ci pensano i numeri messi a referto in queste cinque partite: 11.8 punti (41.9% da tre), 2.8 rimbalzi, 1.6 assist e 11.4 di valutazione in 19.4 minuti di media, cifre servite alla Bertram Derthona Tortona per imporsi anche contro corazzate come EA7 Emporio Armani Milano e Dolomiti Energia Trentino.
