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5 domande a... Xavier Munford: "Il rientro in campo è stato molto speciale. Venezia? Una città incredibile"

Xavier Munford

Rientrato la scorsa domenica dopo un lungo stop, Xavier Munford dell'Umana Reyer Venezia è il nuovo protagonista della rubrica LBA "5 domande a..."

 

Tre vittorie consecutive per la Reyer Venezia per concludere questa prima parte di stagione, come ti senti tu e come si sente la squadra?

Mi sento bene, mi sento fisicamente in forma e cerco di vivere tutto giorno per giorno. Penso che la squadra stia vivendo un momento positivo adesso: come abbiamo sempre detto da inizio anno, non abbiamo espresso il nostro meglio da subito ma man mano che la stagione è proseguita, sul lungo periodo, siamo riusciti a tirar fuori il meglio di noi e trovare un buon stato di forma.

Sei tornato a giocare dopo più di tre mesi out per via di un infortunio. Quanto è stato speciale per te tornare sul parquet e aiutare la squadra a raggiungere questa importante vittoria?

È stato molto speciale per me. Dopo essere stato costretto a stare seduto in panchina a guardare per tutti questi mesi, e non essere stato in grado di aiutare il team, aver potuto scendere in campo e dare il mio contributo è stata una sensazione grandiosa. Adesso devo continuare a lavorare sulla mia riabilitazione e continuare a rimettermi in forma e rinforzarmi.

È la tua prima esperienza qui in Italia, quindi ti chiediamo quali erano le tue sensazioni al tuo arrivo in questa nuova realtà e com'è vivere nella laguna? Ti stai godendo Venezia?

Venezia è una bella città e ho potuto visitare anche altri posti, sono stato anche a Milano nel mio giorno libero dagli allenamenti appena ho avuto un po' di tempo libero. Venezia è incredibile, ci sono tanti bei ristoranti e un'ottima atmosfera, e aver potuto trascorrere tanto tempo coi miei compagni di squadra finora è stato fantastico.

Nella tua carriera hai avuto l'opportunità di visitare tanti Paesi diversi, imparare diverse culture e stili di pallacanestro. Ti va di dirci quale ricordo del tuo passato ha lasciato un segno importante nel tuo percorso?

Penso che tutte le diverse tappe della mia carriera abbiano lasciato il segno. Ho potuto prendere qualcosa da ogni Paese, ogni esperienza fatta, e mettere tutto insieme per creare la mia formazione da giocatore di pallacanestro. Non posso scegliere qualcosa in particolare, ma cerco sempre di custodire qualcosa da ogni posto in cui ho giocato nel corso della mia carriera.

Chi è Xavier Munford fuori dal campo? Hai qualche hobby, qualche talento nascosto che vuoi condividere con noi?

Sono un cuoco piuttosto bravo e mi piace imparare nuove ricette della cucina italiana quindi sto lavorando su questo. Al di là di questo, mi piace trascorrere del tempo con i miei bambini e la mia famiglia più che posso: sai, nel corso della stagione è difficile vedere i propri figli quindi tutto il mio tempo libero lo passo con loro.

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