Intervistato su “Il Resto del Carlino – Reggio Emilia”, Jamar Smith ha fatto un punto della situazione sulla sua condizione fisica: “A livello di infortunio mi sento già al 100%, completamente recuperato, nel senso che non avverto più dolore e sono in buona salute. Ovviamente dopo essere stato fermo un mese devo ritrovare il ritmo partita, ma questo viene solo attraverso il duro lavoro quotidiano in palestra. Nel complesso però, mi sento bene”.
Con Trieste, la UNAHOTELS ha incassato la quarta sconfitta consecutiva in campionato: “Non è mai corretto attribuire una sola motivazione ad una sconfitta o ad una serie di esse. Veniamo da dieci giorni davvero intensi, a Bonn sotto di 16 recuperiamo l'ultimo quarto e vinciamo, a Milano tiriamo per vincere, poi giochiamo gara 2 contro Bonn ed è una battaglia per quaranta minuti. Questo per dire che probabilmente abbiamo pagato un po', soprattutto emotivamente, questi dieci giorni. Ma non è una scusa e non deve ricapitare, perchè in questa stagione il nostro lavoro prevede di essere performanti due volte a settimana. Quindi, l'unica soluzione è continuare a lavorare e migliorare questo aspetto per far sì che non ricapiti più".
Reggio Emilia performa al meglio quando è sotto pressione? “Son d'accordo, credo che questa sia una squadra fatta di giocatori che non vedono l'ora di 'vivere il momento' e di giocare partite da dentro o fuori. Questo anche perché siamo un gruppo che crede l'uno nell'altro e che ama passare del tempo insieme in palestra. Abbiamo una buona chimica che è quello che serve”.
