Il segreto di Pulcinella della Dolomiti Energia Trentino è la capacità di saper sviluppare i giovani e presentarli al grande pubblico, facendoli salire sui palcoscenici più prestigiosi. Saliou Niang ha saputo incantare non solo la “Il T Quotidiano Arena”, ma anche altri palazzetti sia in Italia che in giro per l'Europa, mostrando in meno di un anno la sua crescita e il lavoro svolto dalla compagine bianconera per il suo sviluppo. Sul parquet, il classe 2004 ha già dimostrato una maturità e una lucidità che sembrano appartenere a un veterano, qualità che lo rendono uno dei talenti a cui i tifosi si sono presto affezionati e di cui coach Galbiati non può fare a meno.
Attualmente al primo posto in classifica, la squadra trentina ha trovato nell'esterno nativo di Dakar un punto di riferimento sui due lati del campo; il suo ruolo di ala gli permette di esprimere al meglio la sua versatilità: capace di attaccare con decisione a canestro, ma anche di essere solido nelle rotazioni difensive. L’abilità nel leggere i momenti della partita e la sua costante presenza in campo sono due degli aspetti che maggiormente risaltano nel suo gioco. Sotto la sapiente guida di Paolo Galbiati, Niang si è conquistato la fiducia del pubblico amico e il regolare posto in quintetto; la sua capacità di contribuire in modo equilibrato in ogni aspetto del gioco ha permesso a Trento di affrontare il campionato con una marcia in più e nonostante i 20 anni di età, Saliou non ha mai mostrato segni di incertezze o tensioni, mostrando un controllo che è raro tra i più giovani. Il suo apporto va ben oltre le statistiche individuali: Niang è diventato uno dei principali catalizzatori della squadra, un giocatore che, pur essendo al suo primo anno di grande impatto nella Serie A Unipol, dimostra una consapevolezza del proprio ruolo che potrebbe portarlo a livelli ancora più alti nelle stagioni future. La sua continua crescita e il suo contributo costante fanno di lui una delle promesse più brillanti del campionato.