Alberto Castelli, numero uno del Consorzio Varese nel Cuore che detiene delle quote di minoranza dell’Openjobmetis Varese, ha parlato a Giuseppe Sciascia su “La Prealpina” del ruolo del consorzio all’interno del club dopo il passaggio della maggior parte delle quote del club a Luis Scola: “Il ruolo del consorzio non cambia, sia come gettito che in realtà è leggermente aumentato, che come filosofia. Siamo determinati e fieri nel supportare l'attuale proprietà, e consci del nostro compito: stampella del conto economico e rappresentanza del territorio nel capitale di un club che è di proprietà della città, come ripetuto più volte. Ma questa è un'era nuova rispetto al periodo dal 2010 al 2022, e siamo ben determinati a proseguire almeno per altri tre anni col supporto attuale. La cessione delle quote del 2022 a Scola? Una svolta non obbligata, ma benedetta, dopo la significativa mazzata dei 18 mesi senza incassi del Covid. Siamo arrivati molto vicini al punto di non ritorno, ma il fatto che cercavamo un socio forte era noto da anni. Abbiamo operato in funzione delle nostre possibilità, arrivando anche al limite in certe circostanze, ma agendo da tifosi e appassionati, perchè nessuno di noi lo fa di mestiere. Con i suoi contatti internazionali Luis ha portato un incremento delle sponsorizzazioni, dove noi eravamo arrivati al limite; inoltre ha ampliato la compagine societaria, oltre alla sua quota personale ci sono Varese Sport and Entertainment e PV Ignis. Quindi il capitale è suddiviso fra 5 soggetti, compresi consorzio e Trust, soluzione che avevamo provato anche noi ma senza risultati. Oggi i risultati sportivi non sono brillanti, ma l'organizzazione del club ha fatto progressi enormi. Noi concentravamo la maggior parte delle risorse sulla serie A per non rischiare la retrocessione, ma per una progettualità con investimenti a lungo termine servivano competenze che non avevamo. Giovanili e struttura societaria sono volani per la crescita, ma non si può avere tutto e subito; I soldi non fanno tutto tutto, ma più ne hai e più puoi correggere eventuali errori; pur avendo aumentato gli investimenti, negli ultimi 5 anni si è alzata di molto l'asticella economica della serie A".
Questa Varese riuscirà quindi nella salvezza: “Sono convinto di sì: abbiamo vissuto momenti anche peggiori di questo, sia dal punto di vista sportivo che societario. L'importante è stare uniti per affrontare le difficoltà, che ci sono dal primo punto di vista. La serenità deriva dal fatto che sul secondo fronte c'è una situazione che non desta alcuna preoccupazione, anzi dà fiducia in chiave futura”.