Intervistato da Lorenzo Gatto su “Il Piccolo”, Lodovico Deangeli ha fatto un bilancio sulla Coppa Italia della sua Trieste: “Siamo arrivati a un minuto e mezzo dalla finale. Abbiamo messo in difficoltà Trento, la squadra che poi ha alzato il trofeo, in un match nel quale abbiamo pagato assenze importanti. Mi chiedo, se avessimo avuto Ross, Valentine e il miglior Reyes, come sarebbe potuta finire. L'immagine più significativa che ho del dopo partita con la Dolomiti Energia è quella di Markel Brown che piange nello spogliatoio. Un giocatore di 33 anni, di grande esperienza, ma con un grande cuore: ci teneva a vincere e continuare questa grande avventura, ha dovuto arrendersi a un finale che ci ha condannato all'eliminazione. Il giorno dopo, quando Trento ha meritatamente battuto l’Armani e alzato la Coppa Italia, nella nostra chat ci siamo scritti. E il rammarico per come è finita è aumentato perché la sensazione generale è stata che, arrivando fino alla finale, forse davvero avremmo potuto vincere”.
E adesso Trieste guarda avanti mirando ai playoff: “ Ripartiremo proprio dai minuti finali della partita contro Trento e più in generale da quello che questa prima parte della stagione ha detto nella convinzione che non ci sia una squadra nettamente più forte delle altre. In questa Coppa Italia, in fondo, abbiamo battuto Trapani, squadra che resta una grande del nostro campionato e confermato le qualità di un gruppo che può fare bene. Abbiamo sempre dimostrato di riuscire ad affrontare e andare oltre le difficoltà, quindi la speranza, da qui al termine della regular season, è tornare finalmente al completo e poter esprimere fino in fondo tutto il nostro potenziale”.