CANTU’ – Ed ora la partita che vale una stagione. Poco conterà che fino ad ora la Oregon ha vinto la bellezza di 26 partite perdendone solamente 9. Sabato, contro la De Vizia Avellino, conterà solamente vincere per poter così saltare il primo turno di playoff ed entrare di diritto nelle prime quattro squadre che accederanno direttamente ai quarti di finale. Senza pensare all’eventuale qualificazione all’Eurolega che, ricordiamo, non è matematica in caso di arrivo al quarto posto in regular season. Se infatti lo scudetto viene vinto da una delle squadre che non sono arrivate in stagione regolare davanti alle tre qualificate di diritto (Kinder, Skipper e Benetton), allora sarà proprio la vincitrice dello scudetto a qualificarsi beffando clamorosamente la Oregon di coach Sacripanti.
Ma lasciamo perdere il discorso coppa almeno per oggi e concentriamoci su questa ultima sfida di regular season che sta già tenendo con il fiato sospeso tutti gli addetti ai lavori. Domani sera al PalaOregon non sarà una festa, questo è poco ma sicuro, ma una partita vera tanto che il risultato finale conterà, e parecchio.
Lo ha affermato anche lo stesso coach Sacripanti subito dopo la fine della gara di Imola: “Adesso la quarta posizione è nelle nostre mani perché se vinciamo con Avellino siamo quarti matematicamente. E’ un risultato molto prestigioso e mi sarebbe dispiaciuto dover sperare in un risultato positivo di Treviso contro Siena: vogliamo conquistarcelo con le nostre possibilità”.
E’ vero però che potrebbe diventare un festa se alla fine dei 40’ regolamentari i biancoblù si ritroveranno avanti nel punteggio ed allora si che tutto il pubblico potrà esultare per il quarto posto conquistato.
I canturini avranno però una grande pressione quando scenderanno in campo. Non dovranno pensare al risultato di Siena sul campo di Treviso ma, semplicemente, giocare per vincere in modo da non dover sperare in favori dal parquet veneto. Ciò che c’è di confortante è che, la Benetton, per mantenere il secondo posto, è obbligata a vincere.
Gara dunque insolita perché, durante la stagione, la Oregon ha dovuto affrontare pressioni esterne solamente quando ha giocato in casa con le grandi (le tre di cui sopra) e per tre volte ha perso. Mai avuto particolari pressioni contro le altre e tutto è sempre andato bene.
Per questo anche il “Soldato” Ryan Hoover, uno dei più in forma nelle ultime apparizioni, invita i canturini ad accorrere numerosi al PalaOregon per incitare la squadra e lanciarla verso la vittoria, a questo punto, più importante di tutta la regular season: “Sarà importante per noi avere il sostegno del nostro pubblico perché, anche se il pronostico è dalla nostra parte, sarà una gara delicata”.
Quali sono i pericoli maggiori di questa partita?
“All’andata ci hanno messo in difficoltà e tutti ce lo ricordiamo bene. Dobbiamo cercare di giocare senza troppa pressione anche se sappiamo che è importante vincerla”.
Simone Giofrè
Ma lasciamo perdere il discorso coppa almeno per oggi e concentriamoci su questa ultima sfida di regular season che sta già tenendo con il fiato sospeso tutti gli addetti ai lavori. Domani sera al PalaOregon non sarà una festa, questo è poco ma sicuro, ma una partita vera tanto che il risultato finale conterà, e parecchio.
Lo ha affermato anche lo stesso coach Sacripanti subito dopo la fine della gara di Imola: “Adesso la quarta posizione è nelle nostre mani perché se vinciamo con Avellino siamo quarti matematicamente. E’ un risultato molto prestigioso e mi sarebbe dispiaciuto dover sperare in un risultato positivo di Treviso contro Siena: vogliamo conquistarcelo con le nostre possibilità”.
E’ vero però che potrebbe diventare un festa se alla fine dei 40’ regolamentari i biancoblù si ritroveranno avanti nel punteggio ed allora si che tutto il pubblico potrà esultare per il quarto posto conquistato.
I canturini avranno però una grande pressione quando scenderanno in campo. Non dovranno pensare al risultato di Siena sul campo di Treviso ma, semplicemente, giocare per vincere in modo da non dover sperare in favori dal parquet veneto. Ciò che c’è di confortante è che, la Benetton, per mantenere il secondo posto, è obbligata a vincere.
Gara dunque insolita perché, durante la stagione, la Oregon ha dovuto affrontare pressioni esterne solamente quando ha giocato in casa con le grandi (le tre di cui sopra) e per tre volte ha perso. Mai avuto particolari pressioni contro le altre e tutto è sempre andato bene.
Per questo anche il “Soldato” Ryan Hoover, uno dei più in forma nelle ultime apparizioni, invita i canturini ad accorrere numerosi al PalaOregon per incitare la squadra e lanciarla verso la vittoria, a questo punto, più importante di tutta la regular season: “Sarà importante per noi avere il sostegno del nostro pubblico perché, anche se il pronostico è dalla nostra parte, sarà una gara delicata”.
Quali sono i pericoli maggiori di questa partita?
“All’andata ci hanno messo in difficoltà e tutti ce lo ricordiamo bene. Dobbiamo cercare di giocare senza troppa pressione anche se sappiamo che è importante vincerla”.
Simone Giofrè