Intervistato sul TGR Emilia-Romagna, Marco Belinelli ha ricordato i suoi tempi trascorsi in NBA: "Già entrando in questa palestra si respira qualcosa di importante, sapore di vittoria, sapore di una società seria che vuole spingere al massimo i giocatori per vincere trofei. Ovviamente guardandoci intorno si vedono le foto di Ginobili, ricordo l’anno a San Antonio quando abbiamo vinto il titolo NBA. Il grande aiuto che mi ha dato all’inizio, soprattutto per capire il sistema di San Antonio. Per me Manu è rimasto sempre un idolo. L’ho avuto in Virtus a 16 anni, poi a San Antonio. Cose che non mi scorderò mai".
Dal momento del suo ritorno alla Virtus, Belinelli ha conquistato uno Scudetto nel 2021, trofeo a cui punta anche quest'anno: "Clamoroso perché firmai per la Virtus a dicembre 2020. Nel 2021 vinciamo lo scudetto con Milano, uno scudetto inaspettato ma è stato bellissimo. Potevo festeggiare con amici e famiglia. Ovviamente le cose non possono andare sempre bene. L’anno scorso nessuno pensava facessimo una grande stagione di EuroLeague fino a gennaio/febbraio. Ci sono infortuni, tante cose, ma bisogna cercare di restare uniti e insieme. Il grande obiettivo ora è vincere lo Scudetto. Cercare di migliorarci giorno dopo giorno e vedere cosa riusciremo a fare".
Infine Belinelli ha parlato di un suo eventuale ritiro da giocatore professionista: "L’età è un numero, l’importante è cercare di restare bene fisicamente, tocchiamo ferro. Cercare di stare positivi, avere la voglia e il fuoco dentro per poter ancora dimostrare di voler giocare e vincere. Sarà una decisione che prenderò a fine stagione. Ovviamente quando mi ritirerò mi mancherà. Gioco a basket da quando ho 6 anni, è normale che quando smetti ci sia una mancanza. Però me ne farò una ragione, cercherò di tenermi impegnato con altre cose. Non so se nel mondo della pallacanestro o altro. Cercherò di farlo nella maniera più tranquilla e positiva, e nella mia maniera. Ovvero cercando di finire quando sono ancora un giocatore importante”.