VARESE — Metis - Kinder non è stata l'ultima partita casalinga della stagione: i playoff sono a un passo. Varese scopre che la sconfitta contro la Kinder non pregiudica affatto l'ingresso nelle prime dodici posizioni, soprattutto per i risultati dell'ultima giornata. La Metis può arrivare addirittura decima se vince a Roma contro la Wurth, oppure undicesima o dodicesima in caso di sconfitta nella Capitale. L'unica combinazione negativa - quindi eliminazione - contemplata dai meccanismi infernali della classifiche avulse è la vittoria di Avellino sul campo di Cantù: tenuto conto che l'Oregon si gioca l'accesso all'Eurolega l'ottimismo è piuttosto giustificato. I primi segnali positivi sono arrivati l'altra sera, in sala stampa: il team manager della Metis, Mario Oioli, si è lasciato andare a un «Siamo dentro» guardando i risultati del televideo e facendo un po' di conti. Ottimista anche il Poz, che ha ripreso ieri ad allenarsi con la squadra, e sogna il ritorno in campo per il 7 maggio. «I miei compagni hanno fatto il possibile per non chiudere domani la stagione. Non è stato facile, perchè ci sono tante squadre che vogliono entrare nei playoff scudetto - dice Gianmarco - sinceramente spero di rientrare, anche se non devo avere fretta perchè non gioco da un mese e mezzo. I playoff azzerano tutto, anche una stagione storta, per cui vorrei esserci». Intanto Varese ha scoperto il talento offensivo e la mentalità vincente di Miles Simon, un tipetto tosto, che oltre a fare canestro spesso si prende sempre le sue responsabilità: immaginarlo in coppia con il Poz (senza dimenticare l'eccellente Vlade Krstic) non è reato, e anche fra i tifosi si è diffusa una nuova «voglia», quella di credere nelle possibilità della squadra. Se Varese, nell'ipotesi migliore ma realisticamente difficile, arriverà decima si troverà di fronte Trieste, più verosimilmente da undicesima incontrerà Pesaro. Da dodicesima, infine, giocherà contro Siena.
Roberto Pacchetti
Roberto Pacchetti