LIVORNO — Obbiettivo raggiunto dunque per la Mabo: è salva con una giornata di anticipo, domani sera concluderà le sue fatiche a Pesaro e quindi potrà cominciare a pensare al futuro. Consapevole di avere una buonissima base da cui partire se non rivoluzionerà troppo la squadra e metterà i giocatori giusti nei ruoli giusti. Il gruppo italiano va bene con Giachetti, Sambugaro, Santarossa, Garri e Parente che si spera torni in piena efficienza. Elliott, Conley e Slater, se sarà possibile, meritano la conferma. Bastano due pezzi buoni quindi per puntare la prossima stagione ai play-off. E muovendosi a tempo debito non sarà impossibile trovarli. Ma torniamo a questa stagione, ad una salvezza meritata e sofferta, a quest'ultima partita con Trieste che è stata lo specchio fedele di ciò che è accaduto per tutta la stagione. Con la squadra ad inseguire, con la generosità e la grinta che sono stati i fattori fondamentali per riuscire ad uscire da quel ginepraio che le sconfitte in serie, da quella con Avellino a quella con Roma, avevano creato pregiudicando una classifica che a un certo punto sembrava buona. La Mabo ha sofferto per tutta la stagione la mancanza di un pivot. E quando l'ha trovato, nelle ultime tre giornate, si è trasformata. Avesse potuto trovarlo in estate, ma forse anche un mese o due prima di quando Slater si è reso disponibile, oggi si starebbe a fare i conti su quale avversaria si sarebbe potuta incontrare nei play-off. Comunque teniamoci stretta questa salvezza, esultiamo per essere rimasti nell'olimpo del basket e plaudiamo a tutta la truppa, dalla dirigenza ai tecnici e, naturalemnte, ai giocatori. Anche con Trieste, così come era stato a Biella, è stato un giovane, Jacopo Giachetti, livornese purosangue, a suonare la tromba della riscossa. E' entrato a metà del primo parziale ricucendo il primo strappo, è stato fondamentale nel terzo e quarto quando la squadra ha allungato e vinto la partita contro Trieste decisa a non concedere niente. In 26' ha fatto il 75% al tiro dal campo e dalla lunetta, 5 rimbalzi, 1 sola palla persa e ben 6 recuperate, un assist ed una valutazione di 31: un vero esploit per un play. Il ragazzo ha dimostrato di avere carattere e qualità tecniche. Sarà sicuramente il faro del futuro. Ovviamente è stata però tutta la squadra a reagire, tutti hanno dato il loro fattivo contributo e se Slater è stato provvidenziale con i 19 punti, i 6 rimbalzi ed una presenza costante nell'area colorata, tutti hanno fatto più o meno il loro, dagli ottimi Conley ed Elliott a Sambugaro che pure ha giocato a sprazzi, a Barlow, Santarossa ed Autry prezioso nel finale nel realizzare i 4 liberi della sicurezza. Alleluja!
Lorenzo Gremigni
Lorenzo Gremigni