Erano tanti i motivi di preoccupazione che accompagnavano la trasferta di Coppa Saporta sul campo dell’Unics Kazan, dalla pesantezza del viaggio, al valore degli avversari, per finire alle ripercussioni della sconfitta in campionato contro la Oregon, che indubbiamente complica il cammino del Montepaschi nella corsa al quarto posto.
C’era bisogno di una prova che non mettesse a repentaglio la gara di ritorno, dove il fattore campo può diventare decisivo come lo è stato contro i francesi dello Strasburgo nel turno precedente quando il pubblico senese è stato il vero sesto uomo della squadra senese ed i 3 punti che hanno diviso le squadre allo scadere dei quaranta minuti sono ragionevolmente un divario recuperabile per il Montepaschi.
“A Kazan abbiamo giocato la partita più difficile tra quelle disputate in Coppa Saporta – ha detto Ergin Ataman – ed anche a Siena sarà molto dura. Nel primo quarto ho temuto veramente che la nostra partecipazione alla Coppa Saporta fosse giunta al capolinea, ci siamo fatti trovare impreparati in difesa e siamo stati puniti dal tiro da 3 di Muursepp (24 a 12 per Kazan alla fine del primo quarto ndr). Abbiamo così cambiato difesa e con la match-up ed il controllo del gioco, siamo riusciti a recuperare grazie al contropiede ed al ritmo più veloce. Con la difesa a zona i russi sono poi tornati avanti sfruttando il post alto e il tiro da 3. Nell’ultimo quarto con Topic subito fuori per falli, siamo riusciti ugualmente a recuperare 10 dei 13 punti di svantaggio e questo ci ha permesso di ottenere senza dubbio un buon risultato. L’ Unics Kazan è comunque una squadra molto forte, assai vicino ai livelli dell’Eurolega e il match di ritorno sarà sicuramente molto duro”.
Più che comprensibile la soddisfazione di Ataman, che ha visto la propria squadra sull’orlo del baratro quando a 3 minuti dal termine Siena era sotto nel punteggio addirittura per 72 a 59, poi un eccellente parziale finale di 11 a 1 ha permesso un recupero forse tanto insperato, quanto essenziale per ribaltare la situazione fra sette giorni a Siena.
Ancora una volta sugli scudi Boris Gorenc (19 punti, 8/13 da 2), vero trascinatore della squadra nei momenti del bisogno, accanto a lui un Chiacig che seppur ostacolato dai centimetri e dai chili dei lunghi russi (basta pensare a Acie Earl 215 cm per 140 kg) ha trovato il modo per dare il consueto apporto in termini di lotta e punti (21 con un efficace 9/15 totale).
I segnali positivi sono comunque generalizzati la squadra ha dato prova di grande reazione dopo la sconfitta di Cantù, Topic (7 punti con 2/3 da 2 e 1/1 da 3) seppur condizionato dai falli è risultato il miglior rimbalzista (12), Stefanov (11 punti, 4/6 da 2, 1/3 da 3) pur soffrendo la prestanza fisica degli avversari ha dato il consueto contributo in cabina di regia ed anche al tiro ha dato segnali di confortante ripresa, Naumoski autore di 6 punti e soprattutto di 6 assist ha fatto sentire la sua esperienza ed il suo talento con il recupero della migliore forma fisica comincia a venir fuori.
Mauro Bindi
C’era bisogno di una prova che non mettesse a repentaglio la gara di ritorno, dove il fattore campo può diventare decisivo come lo è stato contro i francesi dello Strasburgo nel turno precedente quando il pubblico senese è stato il vero sesto uomo della squadra senese ed i 3 punti che hanno diviso le squadre allo scadere dei quaranta minuti sono ragionevolmente un divario recuperabile per il Montepaschi.
“A Kazan abbiamo giocato la partita più difficile tra quelle disputate in Coppa Saporta – ha detto Ergin Ataman – ed anche a Siena sarà molto dura. Nel primo quarto ho temuto veramente che la nostra partecipazione alla Coppa Saporta fosse giunta al capolinea, ci siamo fatti trovare impreparati in difesa e siamo stati puniti dal tiro da 3 di Muursepp (24 a 12 per Kazan alla fine del primo quarto ndr). Abbiamo così cambiato difesa e con la match-up ed il controllo del gioco, siamo riusciti a recuperare grazie al contropiede ed al ritmo più veloce. Con la difesa a zona i russi sono poi tornati avanti sfruttando il post alto e il tiro da 3. Nell’ultimo quarto con Topic subito fuori per falli, siamo riusciti ugualmente a recuperare 10 dei 13 punti di svantaggio e questo ci ha permesso di ottenere senza dubbio un buon risultato. L’ Unics Kazan è comunque una squadra molto forte, assai vicino ai livelli dell’Eurolega e il match di ritorno sarà sicuramente molto duro”.
Più che comprensibile la soddisfazione di Ataman, che ha visto la propria squadra sull’orlo del baratro quando a 3 minuti dal termine Siena era sotto nel punteggio addirittura per 72 a 59, poi un eccellente parziale finale di 11 a 1 ha permesso un recupero forse tanto insperato, quanto essenziale per ribaltare la situazione fra sette giorni a Siena.
Ancora una volta sugli scudi Boris Gorenc (19 punti, 8/13 da 2), vero trascinatore della squadra nei momenti del bisogno, accanto a lui un Chiacig che seppur ostacolato dai centimetri e dai chili dei lunghi russi (basta pensare a Acie Earl 215 cm per 140 kg) ha trovato il modo per dare il consueto apporto in termini di lotta e punti (21 con un efficace 9/15 totale).
I segnali positivi sono comunque generalizzati la squadra ha dato prova di grande reazione dopo la sconfitta di Cantù, Topic (7 punti con 2/3 da 2 e 1/1 da 3) seppur condizionato dai falli è risultato il miglior rimbalzista (12), Stefanov (11 punti, 4/6 da 2, 1/3 da 3) pur soffrendo la prestanza fisica degli avversari ha dato il consueto contributo in cabina di regia ed anche al tiro ha dato segnali di confortante ripresa, Naumoski autore di 6 punti e soprattutto di 6 assist ha fatto sentire la sua esperienza ed il suo talento con il recupero della migliore forma fisica comincia a venir fuori.
Mauro Bindi