La Müller di Roseto era stanca di testa e di gambe, visibilmente appagata dalla raggiunta salvezza. Mai era stata così arrendevole in trasferta, mai un risultato a suo sfavore è sembrato scontato sin dalle prime battute dell’incontro. Il general manager Claudio Crippa rileva che « anche dopo la vittoria ottenuta contro la Fillattice Imola, c’era stata una flessione di rendimento e così è stato dopo il successo su Fabriano ». La Müller, insomma, dopo aver vinto le due partite che "doveva" vincere a tutti i costi per evitare la retrocessione, si è trovata senza quelle energie, soprattutto mentali, che l’hanno sempre sostenuta nel corso della stagione, anche nei momenti, e sono stati tanti, più difficili. « E’ un peccato », dice Crippa anche se ammette che « non era facile perchè siamo arrivati a questo punto della stagione con le energie al lumicino », ma, comunque, invita « i giocatori a riflettere su questo fatto perchè, se vogliono migliorare come giocatori, devono sapere fare tesoro degli errori commessi per affrontare ogni gara nel miglior modo possibile ». La voglia, insomma, dovrebbe essere quella di vincere sempre e comunque, anche dopo aver "tagliato" il proprio traguardo, in questo caso una salvezza che tanti davano per "impossibile" raggiungere. Crippa parla di « lezione utile per il prossimo anno » e si dice convinto che « domani sera, per la partita di arrivederci al Palaolimpia contro la Snaidero Udine, la squadra, davanti al proprio pubblico, saprà giocare una buona partita ». « Ogni domenica - aggiunge il general manager gialloblù, al quale va dato il merito di aver costruito, con poche lire, una squadra che è stata capace di esaltare per aver saputo andare oltre le proprie possibilità- bisogna difendere prima di tutto se stessi, poi la società che rappresentano, poi la città ».
La Müller chiuderà la stagione, male che vada, al sedicesimo o al diciassettesimo posto, davanti a Milano e Imola (che domani sera si giocheranno la salvezza: sarà della Fillattice di Andrea Mazzon se vincerà con più di 7 punti di scarto, dell’Adecco di Pippo Faina in caso diverso) e davanti alla Viola se domani non battesse la Skipper, ormai sicura del primo posto nella regular season. I risultati della giornata giocata mercoledì sera confermano che, in caso di vittoria a Roseto, i gialloblù avrebbero avuto molte possibilità di giocare i play off, naturalmente ripetendosi su Udine. Ora, la Müller punta a chiudere bene contro la Snaidero, già superata all’andata. Lino Lardo si prende quello che di buono c’è stato a Roseto: « Anche in una serata nettamente negativa, in una serata storta, nella quale possiamo dire tutto quello possibile di brutto nei confronti della squadra, almeno in minima parte è uscito fuori, dopo l’intervallo, il nostro carattere, la voglia di non mollare. Non abbiamo perso di 40 come sarebbe stato continuando sul livello del primo tempo. Almeno nel terzo e quarto quarto, la squadra ha giocato con dignità, non ha mollato, ha lottato e, pur giocando malissimo, ha onorato la gara. Avevo chiesto ai giocatori di pensare a tutti quelli che non possono praticare sport e di darsi, per questo, una mossa: ho puntato sulle loro qualità umane per scuoterli e, rientrati in campo, hanno dato quanto ancora potevano avere dentro. Ora vogliamo finire bene il campionato, attingendo ad ogni residua energia ».
Renzo Puliero
n Valutazione. Euro Roseto-Müller 104-78
Euro: Sims 16, Hicks 12, Gilmore 6, Ruggiero 4, Colson 0, Grant 10, Swinson 12, Boni 18, Lockhart 9, Monti 4
Müller: Rombaldoni 6, Zanella 3, Higgs meno 2, Carraretto 4, Burrough 13, Alberti 12, Ianes 0, Camata 6, Ivory 9, Carroll 13.
La Müller chiuderà la stagione, male che vada, al sedicesimo o al diciassettesimo posto, davanti a Milano e Imola (che domani sera si giocheranno la salvezza: sarà della Fillattice di Andrea Mazzon se vincerà con più di 7 punti di scarto, dell’Adecco di Pippo Faina in caso diverso) e davanti alla Viola se domani non battesse la Skipper, ormai sicura del primo posto nella regular season. I risultati della giornata giocata mercoledì sera confermano che, in caso di vittoria a Roseto, i gialloblù avrebbero avuto molte possibilità di giocare i play off, naturalmente ripetendosi su Udine. Ora, la Müller punta a chiudere bene contro la Snaidero, già superata all’andata. Lino Lardo si prende quello che di buono c’è stato a Roseto: « Anche in una serata nettamente negativa, in una serata storta, nella quale possiamo dire tutto quello possibile di brutto nei confronti della squadra, almeno in minima parte è uscito fuori, dopo l’intervallo, il nostro carattere, la voglia di non mollare. Non abbiamo perso di 40 come sarebbe stato continuando sul livello del primo tempo. Almeno nel terzo e quarto quarto, la squadra ha giocato con dignità, non ha mollato, ha lottato e, pur giocando malissimo, ha onorato la gara. Avevo chiesto ai giocatori di pensare a tutti quelli che non possono praticare sport e di darsi, per questo, una mossa: ho puntato sulle loro qualità umane per scuoterli e, rientrati in campo, hanno dato quanto ancora potevano avere dentro. Ora vogliamo finire bene il campionato, attingendo ad ogni residua energia ».
Renzo Puliero
n Valutazione. Euro Roseto-Müller 104-78
Euro: Sims 16, Hicks 12, Gilmore 6, Ruggiero 4, Colson 0, Grant 10, Swinson 12, Boni 18, Lockhart 9, Monti 4
Müller: Rombaldoni 6, Zanella 3, Higgs meno 2, Carraretto 4, Burrough 13, Alberti 12, Ianes 0, Camata 6, Ivory 9, Carroll 13.