Chiede il 30 (e lode) Boniciolli alla sua Skipper stasera a Reggio Calabria: 30 vittorie su 36 partite di prima fase, tanto per ribadire chi meritava il primato. La Fortitudo è partita ieri pomeriggio da Bologna senza bisogni per la classifica: non ne ha nemmeno la Viola, che è salva e non può aspirare ai play-off. Out ancora Pilutti, la Fortitudo sarà quella che ha piegato la Benetton, con uno sprint che ancora contagia l´ambiente e ha fatto lavorare, ieri, il giudice sportivo.
La Skipper ha avuto un turno di squalifica al campo, per «invasione a fine gara, commessa da più persone, con intenti aggressivi». La sanerà con 5.164 euro, sommandone poi un altro migliaio per le svariate minacce, offese, lanci d´oggetti e sputi del pubblico. Una giornata s´è preso pure Pilutti (offese agli arbitri, paga 1.033 euro), così come Renato Pasquali, vice di D´Antoni, e l´accompagnatore Andrea Cirelli, per una discesa nel tunnel, nei pressi di Facchini e Corrias, che s´era subito notata accesa.
Detto che l´invasione, non ostile per i più, era nata dall´insolita maniera in cui era avvenuta l´impresa, Boniciolli ha poi parlato di un primo posto che ripaga degli sforzi e dello stress. Si rilasserà, dopo qualche tempo a muso lungo? «Io sono sciolto, non ho nodi che mi aggrovigliano. Non esistono i problemi che in tanti vanno raccontando. Seragnoli non confida in me? Penso proprio di no, mi pare sia vero il contrario, dal momento che fu lui stesso a volermi». E adesso, dopo l´iniezione di forza e fiducia, a che livello è la squadra? «Ora che ha assunto una configurazione stabile, direi intorno al 70% delle sue possibilità fisiche. Gli stop a Basile e Kovacic sono stati pesanti e ci vorrà ancora tempo. Con la Viola vorrei vincere, perché 30 vittorie suonano bene. Quanto ai play-off, la pausa accorciata a 16 giorni a noi fa solo bene». (f.fo.)
La Skipper ha avuto un turno di squalifica al campo, per «invasione a fine gara, commessa da più persone, con intenti aggressivi». La sanerà con 5.164 euro, sommandone poi un altro migliaio per le svariate minacce, offese, lanci d´oggetti e sputi del pubblico. Una giornata s´è preso pure Pilutti (offese agli arbitri, paga 1.033 euro), così come Renato Pasquali, vice di D´Antoni, e l´accompagnatore Andrea Cirelli, per una discesa nel tunnel, nei pressi di Facchini e Corrias, che s´era subito notata accesa.
Detto che l´invasione, non ostile per i più, era nata dall´insolita maniera in cui era avvenuta l´impresa, Boniciolli ha poi parlato di un primo posto che ripaga degli sforzi e dello stress. Si rilasserà, dopo qualche tempo a muso lungo? «Io sono sciolto, non ho nodi che mi aggrovigliano. Non esistono i problemi che in tanti vanno raccontando. Seragnoli non confida in me? Penso proprio di no, mi pare sia vero il contrario, dal momento che fu lui stesso a volermi». E adesso, dopo l´iniezione di forza e fiducia, a che livello è la squadra? «Ora che ha assunto una configurazione stabile, direi intorno al 70% delle sue possibilità fisiche. Gli stop a Basile e Kovacic sono stati pesanti e ci vorrà ancora tempo. Con la Viola vorrei vincere, perché 30 vittorie suonano bene. Quanto ai play-off, la pausa accorciata a 16 giorni a noi fa solo bene». (f.fo.)
Fonte: La Repubblica