CANTU' — «Siamo obbligati a vincere per difendere la quarta posizione in classifica e saltare il primo turno dei playoff, per conquistare l'ultimo posto utile per l'Eurolega e coronare così una stagione incredibile». Stefano Sacripanti è teso. Alla vigilia dell'ultima giornata della regular season, l'allenatore di Cantù è ansioso perché sa che stasera (alle 20.30) l'Oregon Scientific, in casa, ha l'imperativo di battere la De Vizia Avellino. «Una squadra, quella irpina, che è salva, che è fuori dai playoff (in realtà esiste ancora una minima possibilità che rientri tra le prime dodici, ndr), ma che è dotata di giocatori di grande talento, capaci decidere da soli la partita. Quindi un avversario pericoloso e che sarà difficile superare. Come conferma il fatto che all'andata abbiamo perso».
Al di là della recita che faranno gli avversari sul parquet brianzolo, coach Sacripanti ieri ha suonato la carica: «Dobbiamo restare concentrati in attacco e soprattutto intensi in difesa così come lo siamo stati a Roma e a Imola. Avellino non è una rivale da sottovalutare, merita grande rispetto e poi non possiamo fallire proprio adesso, al momento clou del campionato».
Sacripanti è preoccupato anche per gli acciacchi che condizionano il rendimento di alcuni giocatori. Sam Hines ieri ha lamentato dolori al ginocchio, Thornton e Stonerook non sono al meglio. E il play Jerry Mc Cullough risente ancora dei postumi di una botta al ginocchio rimediata sabato scorso contro la Wurth. «Non siamo al meglio della forma - ha osservato Sacripanti -. Negli ultimi sei giorni abbiamo disputato due gare giocando al massimo con un grande dispendio di energie fisiche e psichiche. E contro Avellino dovremo ripeterci allo stesso livello. Ai ragazzi ho chiesto di fare l'ultimo sforzo prima della pausa che precede l'avvio dei playoff».
Trasferta insidiosa per la Metis all'ombra del Colosseo. Varese infatti è di scena a Roma. I biancorossi contro la Wurth si giocano un posto al sole nella griglia dei playoff. L'obiettivo della Metis è di espugnare la Capitale e conquistare il decimo posto in classifica. Ma Roma di sicuro non ci sta a perdere. Myers e soci, reduci dal successo di Fabriano, sono decisi a battere Varese, che vuole riscattare la sconfitta di mercoledì contro la Kinder Bologna e chiudere la stagione regolare con un colpo di coda.
Paolo Marelli
Al di là della recita che faranno gli avversari sul parquet brianzolo, coach Sacripanti ieri ha suonato la carica: «Dobbiamo restare concentrati in attacco e soprattutto intensi in difesa così come lo siamo stati a Roma e a Imola. Avellino non è una rivale da sottovalutare, merita grande rispetto e poi non possiamo fallire proprio adesso, al momento clou del campionato».
Sacripanti è preoccupato anche per gli acciacchi che condizionano il rendimento di alcuni giocatori. Sam Hines ieri ha lamentato dolori al ginocchio, Thornton e Stonerook non sono al meglio. E il play Jerry Mc Cullough risente ancora dei postumi di una botta al ginocchio rimediata sabato scorso contro la Wurth. «Non siamo al meglio della forma - ha osservato Sacripanti -. Negli ultimi sei giorni abbiamo disputato due gare giocando al massimo con un grande dispendio di energie fisiche e psichiche. E contro Avellino dovremo ripeterci allo stesso livello. Ai ragazzi ho chiesto di fare l'ultimo sforzo prima della pausa che precede l'avvio dei playoff».
Trasferta insidiosa per la Metis all'ombra del Colosseo. Varese infatti è di scena a Roma. I biancorossi contro la Wurth si giocano un posto al sole nella griglia dei playoff. L'obiettivo della Metis è di espugnare la Capitale e conquistare il decimo posto in classifica. Ma Roma di sicuro non ci sta a perdere. Myers e soci, reduci dal successo di Fabriano, sono decisi a battere Varese, che vuole riscattare la sconfitta di mercoledì contro la Kinder Bologna e chiudere la stagione regolare con un colpo di coda.
Paolo Marelli