REGGIO CALABRIA – Cala il sipario, questa sera, sulla stagione della Viola. E calerà con un grande evento, con la sfida che la Viola lancerà alla capolista Skipper Bologna. La palla a due verrà alzata alle ore 20,30 al “Pentimele”. E sarà proprio un addio degno di una sceneggiatura hollywoodiana: perché ci sono tutti gli ingredienti per una grande storia di basket e non solo. Una squadra composta da giocatori di serie B raccolti poche ore prima che cominci la stagione pena l'esclusione dal campionato comincia a Roma un Calvario che viene scalato in tredici fermate. Poi, quando tutto sembra irrimediabilmente compromesso, arrivano “quelli buoni” che iniziano a vincere. Una partita alla volta, piano piano, risorgono fino a centrare l'obiettivo finale (la salvezza) con quaranta minuti di anticipo sulla tabella di marcia così da guadagnarsi la “passerella” finale davanti ai propri tifosi contro il più grande avversario: la capolista Skipper. Non sembra proprio un film da premio Oscar? E come in tutti i film che si rispettino il lieto fine non potrà che essere una standing ovation. Il presidente Silipo ha detto a chiare note che vuol vincere perché a lui non piace perdere neppure a carte, ma non sarà facile. La Skipper è ormai prima ma i primi sono tali perché non concedono neppure le briciole agli avversari e allora tutti sugli spalti a godersi lo spettacolo di Basile e Meneghin, di Fucka e Milic, Savic e Marcelic. Coach Boniciolli ha messo a punto una macchina formidabile in vista dei play-off e al “Pentimele” potrà fare le prove generali di quel che succederà tra qualche giorno. Ma la Viola, da parte sua, non avendo più la necessità di dover vincere a tutti i costi potrà giocare con relativa tranquillità e senza la paura di sbagliare potrà anche sciorinare il suo miglior basket. E quando la Viola ha giocato bene ha sempre dimostrato di poter competere contro qualsiasi avversario. Il gm Barrile siederà anche lui tranquillo a bordo campo però la bocca all'impresa la sta già facendo. «Ricordo la partita del girone di andata – dice Barrile – e anche a Bologna avremmo potuto vincere. Sbagliamo troppo ma ci guadagnammo il rispetto della Fortitudo che dovette sudare per aver la meglio». E allora mancava ancora Alan Tomidy. Barrile non lo dice ma è chiaro che ci pensa. Una buona prova del suo pivot aggiunta a quella dei soliti tre (Montecchia-Delfino-Eubanks) potrebbe rivelarsi decisiva sul piatto della bilancia. Fantabasket? La Skipper è troppo forte per la Viola? Lo vedremo questa sera. Ma intanto i tifosi vogliono un grande congedo da una stagione che, comunque sia stata, resterà tra i ricordi più belli del basket di casa nostra.
Piero Gaeta
Piero Gaeta