LIVORNO. Il sabato del villaggio Mabo finalmente è un sabato sereno. La formazione di Luca Banchi scende questa sera sul parquet di Pesaro per l'ultima giornata del campionato di serie A e per la prima volta in quest'annata può giocare senza il patema del risultato, senza l'ansia di sapere che cosa sta accadendo sugli altri campi, senza dover dimostrare niente a nessuno. Quello che Livorno doveva dimostrare l'ha già visto tutta l'Italia del basket.
La scommessa amaranto è già stata vinta: una salvezza costruita con i giovani fatti in casa (Giachetti, Garri e Santarossa) e con stranieri poco costosi (Slater a parte) e pescati nel sommerso (Elliott è stato prelevato nell'Aba, Conley in Bundesliga, Autry è arrivato come scarto di Fabriano).
Si gioca alle 19 (arbitri Grossi e Nardecchia), con diretta su Raisport Sat in anticipo di un'ora e mezzo sul resto del tabellone. Partita che non promette nulla, almeno dal punto di vista agonistico, ma che potrebbe regalare un buon basket, fatto di tanto attacco e poca difesa, punteggio alto e magari qualche sorpresa. La Scavolini è una miniera di talento, Booker, Demarco Johnson, Middleton, l'ex Silvio Gigena. Ma queste 37 giornate di A1 hanno detto che la Mabo viaggia meglio quando è serena, non ha pressione, possibilmente lontano dalle mura amiche e che contro le grandi non si nasconde, è capace di giocarsela (vedi la gara interna con la Skipper o l'andata con la stessa Scavolini). Chissà che alla fine il risultato non arrida a Livorno. Comunque vada sarà un successo. L'importante sarà non fare figure barbine davanti alla tv.
Sarà anche il giorno dei saluti, perchè Slater dopodomani prenderà la strada degli States e gli altri americani lo seguiranno qualche giorno dopo. É probabile che Banchi decida di dare spazio a coloro che finora sono rimasti sacrificati, Pierich e Garri, in particolare, anche se il giemme Faraoni non condivide l'ipotesi e annuncia che «Livorno andrà a fare una partita vera, scenderà al Palas per giocarsela». Resta il fatto che in questi due giorni la squadra non si è allenata, lo farà stamani a Pesaro e questo è indicativo del clima di festa (normalissimo) che si respira dopo la salvezza matematica e che potrebbe far da cornice anche stasera in riva all'Adriatico. Anche perchè pure la Scavolini non ha da chiedere niente al match, se non una buona sgambatura in vista dei playoff che vedrà la formazione di Pillastrini partire dalla sesta posizione della griglia. I marchigiani si presenteranno probabilmente senza Beric (lieve stiramento al legamento del collaterale del ginocchio sinistro) e con un Maggioli dolorante. «Stiamo lavorando in vista dei playoff - dice il coach biancorosso - stiamo cercando di sviluppare il gioco interno, per sfruttare al meglio il nostro pacchetto lunghi».
Giulio Corsi
La scommessa amaranto è già stata vinta: una salvezza costruita con i giovani fatti in casa (Giachetti, Garri e Santarossa) e con stranieri poco costosi (Slater a parte) e pescati nel sommerso (Elliott è stato prelevato nell'Aba, Conley in Bundesliga, Autry è arrivato come scarto di Fabriano).
Si gioca alle 19 (arbitri Grossi e Nardecchia), con diretta su Raisport Sat in anticipo di un'ora e mezzo sul resto del tabellone. Partita che non promette nulla, almeno dal punto di vista agonistico, ma che potrebbe regalare un buon basket, fatto di tanto attacco e poca difesa, punteggio alto e magari qualche sorpresa. La Scavolini è una miniera di talento, Booker, Demarco Johnson, Middleton, l'ex Silvio Gigena. Ma queste 37 giornate di A1 hanno detto che la Mabo viaggia meglio quando è serena, non ha pressione, possibilmente lontano dalle mura amiche e che contro le grandi non si nasconde, è capace di giocarsela (vedi la gara interna con la Skipper o l'andata con la stessa Scavolini). Chissà che alla fine il risultato non arrida a Livorno. Comunque vada sarà un successo. L'importante sarà non fare figure barbine davanti alla tv.
Sarà anche il giorno dei saluti, perchè Slater dopodomani prenderà la strada degli States e gli altri americani lo seguiranno qualche giorno dopo. É probabile che Banchi decida di dare spazio a coloro che finora sono rimasti sacrificati, Pierich e Garri, in particolare, anche se il giemme Faraoni non condivide l'ipotesi e annuncia che «Livorno andrà a fare una partita vera, scenderà al Palas per giocarsela». Resta il fatto che in questi due giorni la squadra non si è allenata, lo farà stamani a Pesaro e questo è indicativo del clima di festa (normalissimo) che si respira dopo la salvezza matematica e che potrebbe far da cornice anche stasera in riva all'Adriatico. Anche perchè pure la Scavolini non ha da chiedere niente al match, se non una buona sgambatura in vista dei playoff che vedrà la formazione di Pillastrini partire dalla sesta posizione della griglia. I marchigiani si presenteranno probabilmente senza Beric (lieve stiramento al legamento del collaterale del ginocchio sinistro) e con un Maggioli dolorante. «Stiamo lavorando in vista dei playoff - dice il coach biancorosso - stiamo cercando di sviluppare il gioco interno, per sfruttare al meglio il nostro pacchetto lunghi».
Giulio Corsi