FABRIANO — E' play-off, ed è anche derby. Non solo, dunque, la stagione del Fabriano Banca Marche si allunga grazie al netto successo interno della Kinder sulla Lauretana Biella, ma sulla ruota dell'ultima giornata esce anche l'accoppiamento con i «cugini» della Fabriano Pesaro per il primo turno. Segnatevi sin d'ora le date: garauno martedì 7 maggio alle 20,30 al Bpa Palas, giovedì 9 garadue allo stesso orario al PalaIndesit, domenica (ore 18,15) eventuale «bella» all'Astronave pesarese. Comunque vada (per le Marche) sarà un successo… Quasi record. Per la verità non c'è stato neanche troppo da soffrire.
Una Kinder decisa a vincere per credere ancora nel secondo posto ha sùbito imposto la legge del campo amico, volando a più venti già a metà gara e lasciando ai piemontesi solo le briciole. Ma anche fosse andata male al PalaMalaguti, i biancazzurri sarebbero comunque passati per il sorprendente successo di Verona su Udine e la vittoria di Varese a Roma.
Esulta, così, Fabriano che, oltre ai play-off, acchiappa anche l'undicesimo posto, ovvero il secondo miglior risultato della storia della pallacanestro locale dopo la decima piazza datata 1983/84 con Mangano in panchina e in campo Lasi. Già, Maurizio Lasi. La scorsa stagione al debutto da head coach in A2 ha intascato la promozione, al «battesimo» nella categoria superiore salvezza anticipatissima e play-off: dite pure tutto quello che volete sul conto del «condottiero», ma questi risultati sono qualcosa in più che gratificanti...
La corona di Rodney. Ma le soddisfazioni (come i guai, del resto…) non arrivano mai da sole, e così, eccone un'altra, per la verità ampiamente annunciata alla vigilia. Al suo primo anno in serie A1, Rodney Monroe ha, infatti, chiuso la fase regolare con in tasca il titolo di re dei cannonieri. Una soddisfazione enorme per il 34enne di Baltimore che ha disputato tutte le 36 partite del torneo realizzando ben 757 punti, viaggiando cioè al ritmo di 21 a partita. Il cecchino fabrianese, che ha condotto la speciale graduatoria praticamente dalla prima all'ultima giornata, è riuscito a rintuzzare l'attacco del virtussino Ginobili, resosi non poco minaccioso nelle ultime giornate. Ad onor del vero a livello di media punti il migliore resta il milanese Lou Bullock, decisivo nella salvezza strappata allo sprint da Milano, con i suoi 696 punti in 29 gare, ovvero 24 tondi tondi a incontro. Ma il campo ha smentito tutte le «cassandre» che volevano il campione fabrianese troppo esile per resistere all'impatto con la massima categoria e magari troppo in là con gli anni per competere con i principali «terminali» del torneo. Proprio Monroe, assieme all'«amicone» Chandler Thompson sarà oggi ospite del punto vendita «Multisport» di Fabriano come testimonial delle calzature And one, per incontrare appassionati e sostenitori.
Alessandro Di Marco
Una Kinder decisa a vincere per credere ancora nel secondo posto ha sùbito imposto la legge del campo amico, volando a più venti già a metà gara e lasciando ai piemontesi solo le briciole. Ma anche fosse andata male al PalaMalaguti, i biancazzurri sarebbero comunque passati per il sorprendente successo di Verona su Udine e la vittoria di Varese a Roma.
Esulta, così, Fabriano che, oltre ai play-off, acchiappa anche l'undicesimo posto, ovvero il secondo miglior risultato della storia della pallacanestro locale dopo la decima piazza datata 1983/84 con Mangano in panchina e in campo Lasi. Già, Maurizio Lasi. La scorsa stagione al debutto da head coach in A2 ha intascato la promozione, al «battesimo» nella categoria superiore salvezza anticipatissima e play-off: dite pure tutto quello che volete sul conto del «condottiero», ma questi risultati sono qualcosa in più che gratificanti...
La corona di Rodney. Ma le soddisfazioni (come i guai, del resto…) non arrivano mai da sole, e così, eccone un'altra, per la verità ampiamente annunciata alla vigilia. Al suo primo anno in serie A1, Rodney Monroe ha, infatti, chiuso la fase regolare con in tasca il titolo di re dei cannonieri. Una soddisfazione enorme per il 34enne di Baltimore che ha disputato tutte le 36 partite del torneo realizzando ben 757 punti, viaggiando cioè al ritmo di 21 a partita. Il cecchino fabrianese, che ha condotto la speciale graduatoria praticamente dalla prima all'ultima giornata, è riuscito a rintuzzare l'attacco del virtussino Ginobili, resosi non poco minaccioso nelle ultime giornate. Ad onor del vero a livello di media punti il migliore resta il milanese Lou Bullock, decisivo nella salvezza strappata allo sprint da Milano, con i suoi 696 punti in 29 gare, ovvero 24 tondi tondi a incontro. Ma il campo ha smentito tutte le «cassandre» che volevano il campione fabrianese troppo esile per resistere all'impatto con la massima categoria e magari troppo in là con gli anni per competere con i principali «terminali» del torneo. Proprio Monroe, assieme all'«amicone» Chandler Thompson sarà oggi ospite del punto vendita «Multisport» di Fabriano come testimonial delle calzature And one, per incontrare appassionati e sostenitori.
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino