TRIESTE. «Comoda Roma? Forse, ma solo come chilometri da percorrere...». E' questo il commento a caldo del coach dell'Euro, Bruno Impaloni, quando apprende che il 7 maggio inizierà la sfida del primo turno dei play off contro la Wurth Roma.
«Con il recupero di Handlogten e Myers, la Wurth è tutt'altro che una squadra abbordabile dal punto di vista tecnico. Speriamo nella cabala che ci vede da due anni vincenti a Roma. Inoltre, ho visto una squadra viva che ha saputo lottare anche dopo l'uscita di Boni, prematura senza dubbio. Abbiamo concesso troppi rimbalzi complessivamente ai nostri avversari; e poi tutti quegli errori dalla lunetta alla fine li paghi. Infine», conclude coach Impaloni, «abbiamo gestito l'ultimo possesso con eccessiva leggerezza. Ripeto, comunque, che complessivamente abbiamo fatto buone cose e siamo fieri del piazzamento ottenuto al termine della stagione regolare, anche alla luce dell'annata travagliata».
Per quanto riguarda i prossimi rivali, Roma ha chiuso la stagione regolare con una sconfitta interna, cedendo il settimo posto a Trieste e consentendo a Varese di salire in decima posizione. Priva di Allen a Myers infortunati, la Wurth è apparsa svogliata e imprecisa.
Serata di ringraziamenti, invece, per il coach della Coop Trieste, Cesare Pancotto, che ha iniziato dal custode finendo con l'ultimo degli inservienti del PalaTrieste: «Considerate le premesse e i problemi di budget credo che tutti i triestini debbano essere orgogliosi del piazzamento ottenuto e dell'operato della società tutta. Ora iniziano i play off che, e non è retorica, fanno storia a se. Ce la vedremo con Varese che è in netta ripresa dopo un periodo opaco».
p.g.
«Con il recupero di Handlogten e Myers, la Wurth è tutt'altro che una squadra abbordabile dal punto di vista tecnico. Speriamo nella cabala che ci vede da due anni vincenti a Roma. Inoltre, ho visto una squadra viva che ha saputo lottare anche dopo l'uscita di Boni, prematura senza dubbio. Abbiamo concesso troppi rimbalzi complessivamente ai nostri avversari; e poi tutti quegli errori dalla lunetta alla fine li paghi. Infine», conclude coach Impaloni, «abbiamo gestito l'ultimo possesso con eccessiva leggerezza. Ripeto, comunque, che complessivamente abbiamo fatto buone cose e siamo fieri del piazzamento ottenuto al termine della stagione regolare, anche alla luce dell'annata travagliata».
Per quanto riguarda i prossimi rivali, Roma ha chiuso la stagione regolare con una sconfitta interna, cedendo il settimo posto a Trieste e consentendo a Varese di salire in decima posizione. Priva di Allen a Myers infortunati, la Wurth è apparsa svogliata e imprecisa.
Serata di ringraziamenti, invece, per il coach della Coop Trieste, Cesare Pancotto, che ha iniziato dal custode finendo con l'ultimo degli inservienti del PalaTrieste: «Considerate le premesse e i problemi di budget credo che tutti i triestini debbano essere orgogliosi del piazzamento ottenuto e dell'operato della società tutta. Ora iniziano i play off che, e non è retorica, fanno storia a se. Ce la vedremo con Varese che è in netta ripresa dopo un periodo opaco».
p.g.