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La Benetton nella tana del Barcellona

D'Antoni può contare su Garbajosa: «Se vinciamo, la strada è in discesa»

BARCELLONA. Nella capitale della Catalogna splende il sole e la temperatura supera i 25 gradi. Un clima estivo che invita a tuffarsi in mare, ma la Benetton sa che stasera, oltre che con una squadra forte e piena di risorse psicofisiche, dovrà affrontare un vero e proprio... bagno di folla. Sì, perchè oggi al Palau Blaugrana è annunciato il tutto esaurito: 8.000 tifosi spingeranno la squadra di coach Aito.
Il Barça cerca la seconda affermazione, dopo quella rocambolesca di Pesaro, nel girone E della Top Sixteen di Eurolega. Che l'attesa sia spasmodica, lo si è visto anche all'arrivo della comitiva biancoverde all'aeroporto di Barcellona. Una ventina di giornalisti catalani si è contesa, a suon di telecamere e taccuini, Mike D'Antoni - tre anni fa richiesto dal club di Joan Gaspart - e poi Nicola, il grande ex, Garbajosa, Edney, Nachbar. «In Spagna si vive il basket con un approccio che in Italia troviamo qualche volta solo a Bologna», ha commentato il coach.
La gara di oggi, la 46ª stagionale per Pittis e soci, che nel pomeriggio hanno inaugurato, alla presenza di Luciano Benetton, il nuovo megastore della multinazionale «casual» nella citta catalana, è di straordinaria importanza nell'economia del girone. Treviso, in testa grazie ai due successi ottenuti con Scavolini e Skipper nel «fortino» del Palaverde, in caso ripetesse il colpo messo a segno l'anno scorso proprio qui a Barcellona nell'andata dei quarti di finale, metterebbe una seria ipoteca sulla conquista della Final Four di Casalecchio. «Per arrivare a giocarsi l'Eurolega», scandisce Mike, «potrebbero bastare anche 8 punti e una buona differenza canestri. Se vincessimo stasera, la strada sarebbe tutta in discesa».
Se la Benetton non potrà disporre di Mario Stojic, rimasto Treviso a causa di un problema muscolare all'inguine, - al suo posto sull'aereo si è seduto Giacomo Sereni -, dall'altra parte il Barcellona sarà priva di di Rodrigo La Fuente e forse anche di Juan Carlos Navarro, l'astro nascente catalano, chiamato anche «La Bomba» per la sua predisposizione al tiro dall'arco dei 6 metri e 25. Il play-guardia di Aito si è procurato domenica una fastidiosa distorsione alla caviglia sinistra nella finale della Coppa del Re, persa contro il Tau a 5 secondi dalla fine. Se sarà sul parquet, non giocherà certo al 100% come anche Ademola Okulaja - ala di nazionalità tedesca e scuola cestitica divisa tra North Carolina University ed Alba Berlino - che soffre di una fastidiosa lombalgia. D'Antoni è troppo esperto, però, per cantar vittoria: «Il Barcellona è completo in tutti i reparti. Oltre a Navarro e Okulaja, ha due micidiali tiratori come Rentzias e il lituano Jasikevicius. Per conquistare i due punti, dovremo difendere con aggressività e tirare con buone percentuali. Certo, Garbajosa mi permette di risolvere parecchie situazioni nelle rotazioni, ma non ci voleva l'assenza di Stojic. L'ambiente sarà sicuramente caldo, ma i tifosi blaugrana sono molto competenti e sanno applaudire anche le squadre ospiti se dimostrano di meritarlo. In definitiva, siamo noi i padroni del nostro destino».
Si gioca. Palau Blaugrana, ore 20.30.
Media. Diretta su Tele+ Nero e su Bella & Monella.
Benetton. 4 Nicola, 5 Edney, 7 Pittis, 8 Marconato, 9 Bulleri, 10 Chikalkin, 12 Nachbar, 14 Sereni, 15 Garbajosa, 20 Tskitishvili.
Barcellona. 5 Rodriguez, 6 Alzamora, 9 Okulaja, 10 Digbeu, 11 Navarro, 12 Duenas, 13 Jasikevicius, 14 Rentzias, 16 Varejao, 19 Karnisovas.
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