REGGIO CALABRIA – La Viola chiude il campionato alla grande superando la Skipper, ma già prima della palla a due si era capito che era una serata speciale quando i tifosi della Fossa fortitudina espongono uno striscione: «Ancora qui col massimo rispetto per salutare i padroni dello Stretto». Ove ve ne fosse stato bisogno questo chiaro segnale di amicizia è risultato molto gradito ai tifosi reggini che hanno accolto i bolognesi con tanto calore. Prima che iniziasse la gara al centro del campo scambio di sciarpe e di targhe tra le due tifoserie per rinsaldare un vincolo di amicizia che dura ormai da tanti anni. Poi è stata la volta della presentazione delle squadre e sono stati oltre tre i minuti di applausi che hanno accolto giocatori, allenatori e dirigenti. Insomma una vera passerella per dimostrare l'attaccamento dei reggini ai propri beniamini e anche agli ospiti che da sempre sono stati a fianco dei neroarancio soprattutto nei momenti difficili. Quando si ha il cuore in paradiso, le energie si moltiplicano e la paura di sbagliare si annulla per quella salvezza che era stata inseguita per tutto un campionato e che è stata raggiunta in anticipo. Prima della partita strette di mano, abbracci e sorrisi. Alla fine scene d'altri tempi che hanno ricordato i trionfi di Zorzi al Botteghelle. I tifosi hanno invaso il parquet portando tutti i protagonisti in trionfo. La partita è stata bella e intensa tra due squadre che non avevano più nulla da chiedere a quest'ultima giornata (la Skipper era già matematicamente prima). A meno di due minuti dalla fine del quarto tempo si è delineata la possibilità per la Viola di aggiudicarsi la partita. Una partita vera, giocata più che con la tecnica pura con il cuore, la volontà e il desiderio di battere la capolista. Ed è stato Tony Tucker a correggere a canestro a due secondi dalla fine un tiro del solito, indomabile Montecchia. Ieri sera i tifosi della Viola hanno avuto la possibilità di ammirare una squadra in splendide condizioni atletiche. Un grandissimo Eubanks è stato la spina nel fianco della difesa bolognese, tirando la volata ai compagni. L'incertezza in campo è stata costante anche se la Skipper ha avuto una migliore partenza, con Goldwire e Kovacic che sbagliavano poco. Ma la Viola riusciva a restare sempre in partita, prima con le incursioni di Montecchia, poi con il tiro a bersaglio di Eubanks. Nel momento del maggior vantaggio della Skipper (+10), era Carlos Delfino ad ergersi a protagonista, sino a riuscire, a 5' dalla conclusione, ad impattare e rimettere in discussione il risultato. Ancora una volta la Viola tirava fuori l'orgoglio e non mollava la preda. A 21 secondi dalla fine con due liberi del solito Delfino andava in vantaggio ma veniva subito gelata da Kovacic che metteva a segno il nuovo +1. Mancano sei secondi alla fine e i giochi sembravano fatti se non ci fosse stato il magico Montecchia che con la sua iniziativa consentiva a Tucker di realizzare in tap-in il canestro del successo. Saltava così il tappo del “vulcano” Pentimele e la festa poteva cominciare. Zorzi ha voluto chiudere questo campionato con il botto finale. Il vecchio re delle panchine ha aggiunto alla sua corona un gioiello di inestimabile valore. È riuscito da esperto nocchiero a condurre in porto una Viola che anche l'anno prossimo sarà nell'Olimpo del basket.
Francesco Calafiore
Francesco Calafiore