PESARO – Ci si allena meglio ai play off con una gara tirata, sofferta, sudata e vinta combattendo oppure con un festival di bombe (16), palle recuperate (24), contropiedi ed un trentello di scarto? Difficile dirlo. Quel ch’è certo è che il convento passava una partita inutile dal punto di vista della classifica: un sesto posto, quello della Scavolini, già da tempo acquisito e una salvezza, quella della Mabo, conquistata per fortuna con una giornata d’anticipo, in tempo per evitare situazioni imbarazzanti nel gran finale di regular season andato in scena al BPA Palas. Comunque sia, vedere i biancorossi così in palla, sia atleticamente sia tecnicamente, non può che fare ben sperare alla vigilia della fase più attesa della stagione, e questo senza ovviamente dimenticare la consistenza relativa dell’avversario e lo spirito (comprensibilmente rilassato) con cui Livorno è venuta a salutare chi continua a “lavorare" nella off-season.
Doveva essere una sorta di invito per i play off, avevamo detto alla vigilia, la partita con la Mabo. Ed in effetti è stato un bel biglietto d’invito, graficamente ben fatto e accattivante, di quelli da accogliere d’istinto, senza starci troppo a riflettere. Solo che al pubblico di Pesaro bisognerà mandarglielo per posta, l’invito, vista la scarsa presenza sugli spalti del BPA, complice l’orario “difficile" e la giornata per molti lavorativa (alla faccia del “ponte del secolo"!). Chi c’era, comunque, ha dimostrato di gradire. Le speranze sono state ricaricate al punto giusto; la fiducia c’è, o si può ritrovare: anche la tifoseria farà fino in fondo la sua parte nello show sempre appassionante e pieno di fascino che si chiama play off.
Ovviamente soddisfatto Stefano Pillastrini: «Un buon impegno, un buon atteggiamento mentale. Ma ora tutta la nostra attenzione è rivolta ai play off, a cui arriviamo spero in buona salute. Abbiamo dimostrato di esserlo, a parte i problemi di Maggioli e di Beric. Quest’ultimo è in una situazione piuttosto delicata: non dico che sia preoccupante la sua condizione fisica, ma ha perso un’altra settimana di allenamento, e si può solo sperare che faccia ugualmente dei buoni play off». Farebbero comodo queste percentuali al tiro (16/28 da tre) anche nel prosieguo della stagione... «Speriamo di ritrovarle – esclama il Pilla – Del resto questo è il frutto dei miglioramenti che abbiamo apportato al gioco interno. Se da sotto diventiamo più pericolosi, si aprono più spazi per gli esterni. Le nostre migliori prestazioni sono coincise con questo equilibrio tra gioco-dentro e gioco-fuori».
La speranza di Middleton è quella di trovare più continuità da ora in avanti. Quella di Gigena è più precisa: «Punteremo ad un 2-0 secco negli ottavi di finale – sentenzia l’indomito gaucho – e per centrare l’obiettivo ci serve la massima concentrazione». Per cercarla, è previsto perfino un secondo “ritiro" per una Scavolini che dovrà sfruttare al meglio i dieci giorni di preparazione che la separano dalla fase cruciale della sua stagione.
Giancarlo Iacchini
Doveva essere una sorta di invito per i play off, avevamo detto alla vigilia, la partita con la Mabo. Ed in effetti è stato un bel biglietto d’invito, graficamente ben fatto e accattivante, di quelli da accogliere d’istinto, senza starci troppo a riflettere. Solo che al pubblico di Pesaro bisognerà mandarglielo per posta, l’invito, vista la scarsa presenza sugli spalti del BPA, complice l’orario “difficile" e la giornata per molti lavorativa (alla faccia del “ponte del secolo"!). Chi c’era, comunque, ha dimostrato di gradire. Le speranze sono state ricaricate al punto giusto; la fiducia c’è, o si può ritrovare: anche la tifoseria farà fino in fondo la sua parte nello show sempre appassionante e pieno di fascino che si chiama play off.
Ovviamente soddisfatto Stefano Pillastrini: «Un buon impegno, un buon atteggiamento mentale. Ma ora tutta la nostra attenzione è rivolta ai play off, a cui arriviamo spero in buona salute. Abbiamo dimostrato di esserlo, a parte i problemi di Maggioli e di Beric. Quest’ultimo è in una situazione piuttosto delicata: non dico che sia preoccupante la sua condizione fisica, ma ha perso un’altra settimana di allenamento, e si può solo sperare che faccia ugualmente dei buoni play off». Farebbero comodo queste percentuali al tiro (16/28 da tre) anche nel prosieguo della stagione... «Speriamo di ritrovarle – esclama il Pilla – Del resto questo è il frutto dei miglioramenti che abbiamo apportato al gioco interno. Se da sotto diventiamo più pericolosi, si aprono più spazi per gli esterni. Le nostre migliori prestazioni sono coincise con questo equilibrio tra gioco-dentro e gioco-fuori».
La speranza di Middleton è quella di trovare più continuità da ora in avanti. Quella di Gigena è più precisa: «Punteremo ad un 2-0 secco negli ottavi di finale – sentenzia l’indomito gaucho – e per centrare l’obiettivo ci serve la massima concentrazione». Per cercarla, è previsto perfino un secondo “ritiro" per una Scavolini che dovrà sfruttare al meglio i dieci giorni di preparazione che la separano dalla fase cruciale della sua stagione.
Giancarlo Iacchini
