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Biella-Treviso, i rossoblù sognano l'impresa

Domenica la Lauretana sfida la Benetton

Sarà l’aria leggera di primavera, ma dopo l’ondata di pessimismo globale portata dai canestri capestro del ‘fabrianese’ Thompson e del ‘romano’ Allen, nello spogliatoio Lauretana è tornato l’ottimismo, dettato da una classifica che, anche a girarla per diritto e per rovescio, suggerisce sempre la stessa considerazione: la salvezza è a portata di mano.
Mancano otto partite alla fine della stagione regolare (più un risposo alla penultima) e la prossima porterà domenica a Biella la Benetton Treviso (ore 18,15, arbitri Giansanti e Nardecchia); per raggiungere l’ambito traguardo servono ancora un paio di vittorie, sempre che chi sta sul fondo, cioè Imola, riesca a fare ciò che fino ad oggi le è stato impossibile: un bel filotto di vittorie.
Il calendario, poi, è farcito di scontri diretti (Biella ne giocherà uno importante con Livorno in casa) che renderanno ancora più impervia la salita a chi non ha ancora raggiunto quota 20 punti in classifica.
La sfida da ultima spiaggia prevista domenica tra Verona (rinforzatasi con Higgs) ed Imola (esordirà Heal) potrebbe già dire molto. Insomma per retrocedere la Lauretana dovrebbe non vincere più e Imola (o Reggio Calabria) vincere quasi sempre, anche se Milano, Udine e Avellino (preso Carlisle) non sono poi così tranquille. Per Biella, però, è vietato tirare i remi in barca, perché in un campionato dove una squadra fallita gioca e fa operazioni di mercato ed un arbitro come Mattioli viene ‘premiato’ per i recenti arbitraggi con la designazione al derby bolognese di domenica, è meglio non distrarsi mai. In questo senso un segnale forte, da elogiare, arriva dal capitano rossoblu Matteo Soragna che pur dolorante ad una spalla stringerà i denti fino a salvezza acquisita.
Per domenica coach Alessandro Ramagli, quindi, dovrebbe avere tutta la rosa a disposizione, compreso un Ken Lacey che per allora avrà recuperato una buona autonomia di gioco, dopo che ad Avellino ha giocato, anche lui stringendo i denti, solo qualche scampolo per problemi di falli dei compagni di reparto. Ovvio che sulla carta il favorito è il Benetton Treviso che all’andata spazzò via la Lauretana con un perentorio 112-80. Vincere anche di un solo punto vorrebbe dire cancellare l’onta, ma non sarà facile. I rossoblu potranno però contare sulla stanchezza che sicuramente i trevigiani si porteranno dietro dall’incontro di Eurolega in programma questa sera a Barcellona.
Uno scontro importante per le sorti delle due squadre in Europa, in cui Treviso non potrà certo risparmiarsi.
Alla trasferta di Biella, coach Mike D’Antoni e i suoi cominceranno a pensare solo da domani pomeriggio. Da tenere d’occhio, se ce ne sarà l’occasione, il talento devastante di Nikoloz Tskitishvili, ala georgiana classe 1983 per 212 cm, che appena arrivato nel campionato italiano, rischia di salutarlo già a fine stagione, se risulteranno fondate le indiscrezioni americane che lo vorrebbero scelto nel prossimo draft Nba addirittura tra i primi cinque giocatori.
Pensare che il ragazzo è stato nel mirino di Biella per lungo tempo nella scorsa campagna acquisti. Tramite Benetton doveva venire a Biella per dimostrare il suo valore, poi per problemi burocratici non se ne fece nulla e al suo posto ritornò Kevin Rankin...
Gabriele Pinna
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