CANTU' — «La maggior parte dei giocatori è già confermata anche per la prossima stagione». Parola del presidente Francesco Corrado. A settembre l'obiettivo era la salvezza. Ad aprile Oregon Scientific ha conquistato i quarti di finale dei playoff. E ha prenotato un posto in Eurolega. Il patron della Pallacanestro Cantù si gode il presente sentendosi in paradiso, ma guarda già avanti.
Corrado fa i complimenti a questi giocatori: «Dico bravi a questi ragazzi. Hanno dimostrato una dedizione al lavoro encomiabile». Altro che mercenari del canestro. Per il presidente sono campioni dentro e fuori dal campo: «Hanno dimostrato di essere attaccati alla bandiera di Cantù. Di voler vincere a tutti i costi. Ecco perché li rivorrei in Brianza anche per l'anno prossimo».
Macchina che vince non si cambia: «E' una squdra che gioca ormai a memoria. Automatismi e meccanismi si sono talmente affinati che sul campo ormai si trovano ad occhi chiusi». E poi si è saldato un legame umano profondo all'interno dello spogliatoio: «Un rapporto di amicizia che ci rende una compagine vincente. Giocatori che si divertono a giocare assieme. Non vogliono rompere questo gruppo».
La prima riconferma, però, sarà quella di coach Stefano Sacripanti: «Ci siamo intesi sulla parola. Resterà con noi», dice Corrado. Ma il tam tam del mercato sussurra che la Kinder Bologna, nell'ipotesi di un dopo-Ettore Messina, abbia puntato gli occhi sul giovane ed emergente allenatore canturino. All'ipotesi di un passaggio alla Virtus, Sacripanti risponde soltanto con un sorriso e una pausa di silenzio.
La prossima stagione Cantù, a meno che una delle squadra che si è piazzata dal quinto posto in giù non vinca lo scudetto, giocherà anche in Eurolega. «Ma non so se parteciperemo all'Eurolega - confida Corrado -. Dovremo prima discuterne con gli sponsor».
E a questo riguardo è scontato il rinnovo dell'abbinamento con la Oregon Scientific. E anche il contratto sarà quasi sicuramente ritoccato verso l'alto rispetto alle cifre di quest'anno. Ma la risposta più importante il presidente Corrado l'aspetta dalla Brianza. «Dopo i risultati ottenuti finora, con la squadra di Cantù di nuovo al vertice del basket italiano e con un piede già in Europa, mi aspetto che gli imprenditori locali si facciano avanti per darmi una mano».
E, intanto, il patron Corrado ringrazia i tifosi. «Sono stati il sesto uomo in campo. Il pubblico del PalaOregon si merita una squadra come questa che vince e dà spettacolo, che lotta sempre e contro chiunque. Ma soprattutto questa squadra ha saputo conquistare il cuore dei tifosi canturini».
Paolo Marelli
Corrado fa i complimenti a questi giocatori: «Dico bravi a questi ragazzi. Hanno dimostrato una dedizione al lavoro encomiabile». Altro che mercenari del canestro. Per il presidente sono campioni dentro e fuori dal campo: «Hanno dimostrato di essere attaccati alla bandiera di Cantù. Di voler vincere a tutti i costi. Ecco perché li rivorrei in Brianza anche per l'anno prossimo».
Macchina che vince non si cambia: «E' una squdra che gioca ormai a memoria. Automatismi e meccanismi si sono talmente affinati che sul campo ormai si trovano ad occhi chiusi». E poi si è saldato un legame umano profondo all'interno dello spogliatoio: «Un rapporto di amicizia che ci rende una compagine vincente. Giocatori che si divertono a giocare assieme. Non vogliono rompere questo gruppo».
La prima riconferma, però, sarà quella di coach Stefano Sacripanti: «Ci siamo intesi sulla parola. Resterà con noi», dice Corrado. Ma il tam tam del mercato sussurra che la Kinder Bologna, nell'ipotesi di un dopo-Ettore Messina, abbia puntato gli occhi sul giovane ed emergente allenatore canturino. All'ipotesi di un passaggio alla Virtus, Sacripanti risponde soltanto con un sorriso e una pausa di silenzio.
La prossima stagione Cantù, a meno che una delle squadra che si è piazzata dal quinto posto in giù non vinca lo scudetto, giocherà anche in Eurolega. «Ma non so se parteciperemo all'Eurolega - confida Corrado -. Dovremo prima discuterne con gli sponsor».
E a questo riguardo è scontato il rinnovo dell'abbinamento con la Oregon Scientific. E anche il contratto sarà quasi sicuramente ritoccato verso l'alto rispetto alle cifre di quest'anno. Ma la risposta più importante il presidente Corrado l'aspetta dalla Brianza. «Dopo i risultati ottenuti finora, con la squadra di Cantù di nuovo al vertice del basket italiano e con un piede già in Europa, mi aspetto che gli imprenditori locali si facciano avanti per darmi una mano».
E, intanto, il patron Corrado ringrazia i tifosi. «Sono stati il sesto uomo in campo. Il pubblico del PalaOregon si merita una squadra come questa che vince e dà spettacolo, che lotta sempre e contro chiunque. Ma soprattutto questa squadra ha saputo conquistare il cuore dei tifosi canturini».
Paolo Marelli