La notizia cattiva è che Siena non è proprio il cliente più morbido che potesse capitare negli ottavi di finale. Quella buona racconta invece che, in vista di gara uno (tra una settimana esatta nella città del Palio), la Snaidero avrà problemi di abbondanza. Dopo aver dovuto gestire, in tempi davvero grami, la...bellezza di sei uomini sei, infatti, coach Frates si ritroverà tra le mani una rosa di 11 giocatori, dai quali dovrà sfrondare ogni volta (ma i problemi, salvo sorprese, dovrebbero essere limitati a due sole sfide) un petalo.
All'attuale roster, infatti, stanno per riaggregarsi Brent Scott e Sasha Vujacic. Il pivot, da due mesi abbondanti ai box (dito della mano fratturato il 17 febbraio scorso a Varese), scalpita per riavere il proprio posto: stamane riprenderà al lavorare assieme ai compagni ma, se la condizione atletica sembra discreta, il problema sarà quello di assorbire le prime "legnate" e verificare la rispondenza dell'arto offeso. Scott potrebbe alternarsi con Stern, oppure anche giocarci a fianco e provare ad arginare la preponderanza fisica del pacchetto senese che ha nel friulano Chiacig l'uomo di maggiore sostanza.
Vujacic è appena rientrato in sede dopo la qualficazione alla fase finale dei campionati europei juniores (prevista per fine giugno a Stoccarda), ottenuta con la nazionale del suo paese nel challenge round disputato in Repubblica Ceca. Quattro successi in cinque gare, con Sasha sempre protagonista, hanno consentito alla Slovenia di raggiungere il traguardo invece precluso ad un' Italia inutilmente pilotata da Giovanni Piccin. «Sapevo che i mei compagni ce l'avrebbero fatta ad arrivare ai play off - confida Vujacic - soprattutto dopo la vittoria di Treviso era chiaro che eravamo dentro. Ora spero di poter aggiungere il mio personale contributo per provare a passare il turno».
Con la partita (disastrosa), ma soprattuto con l'atteggiamento (insubordinazione nei confronti di Frates) di Verona, intanto, Silas Mills si è bruciato, ammesso che ancora ne avesse, le ultime possibilità di allungare il suo soggiorno udinese. Certo, si tratta di un tipetto quantomeno originale: arriva e, dopo il derby con Trieste, trova immediatamente gli argomenti per lamentare un minutaggio ridotto, infila due partite positive e si sente un intoccabile. Infatti Frates si vede costretto a toglierlo dal parquet veronese (a parte che sabato scorso non c'era che l'imbarazzo della scelta...) per evitargli ulteriori pernacchie. E lui che fa ? Si ribella platealmente all'allenatore. E li chiamano professionisti...
AMICHEVOLE.Prima di incrociare Siena, alla Snaidero vorrebbero allestire uno scrimmage per la fine della settimana. Escluse inutili escursioni oltre confine, sta prendendo corpo la possibilità di un test con Trieste, anch'essa nella griglia degli ottavi, dove affronterà la Metis Varese.
FINALE.Stasera, intanto gli arancione saranno davanti alla Tv (Telepiù Nero, ore 20.30) dove, non senza un briciolo di rimpianto, assisteranno alla finale di Coppa Saporta tra Montepaschi e Pamesa Valencia. La Snaidero ha infatti già sfidato e battuto entrambe: Siena nella regular season (92/86), gli iberici nel match di ritorno del girone eliminatorio della manifestazione continentale (74/69).
Roberto Zanitti
All'attuale roster, infatti, stanno per riaggregarsi Brent Scott e Sasha Vujacic. Il pivot, da due mesi abbondanti ai box (dito della mano fratturato il 17 febbraio scorso a Varese), scalpita per riavere il proprio posto: stamane riprenderà al lavorare assieme ai compagni ma, se la condizione atletica sembra discreta, il problema sarà quello di assorbire le prime "legnate" e verificare la rispondenza dell'arto offeso. Scott potrebbe alternarsi con Stern, oppure anche giocarci a fianco e provare ad arginare la preponderanza fisica del pacchetto senese che ha nel friulano Chiacig l'uomo di maggiore sostanza.
Vujacic è appena rientrato in sede dopo la qualficazione alla fase finale dei campionati europei juniores (prevista per fine giugno a Stoccarda), ottenuta con la nazionale del suo paese nel challenge round disputato in Repubblica Ceca. Quattro successi in cinque gare, con Sasha sempre protagonista, hanno consentito alla Slovenia di raggiungere il traguardo invece precluso ad un' Italia inutilmente pilotata da Giovanni Piccin. «Sapevo che i mei compagni ce l'avrebbero fatta ad arrivare ai play off - confida Vujacic - soprattutto dopo la vittoria di Treviso era chiaro che eravamo dentro. Ora spero di poter aggiungere il mio personale contributo per provare a passare il turno».
Con la partita (disastrosa), ma soprattuto con l'atteggiamento (insubordinazione nei confronti di Frates) di Verona, intanto, Silas Mills si è bruciato, ammesso che ancora ne avesse, le ultime possibilità di allungare il suo soggiorno udinese. Certo, si tratta di un tipetto quantomeno originale: arriva e, dopo il derby con Trieste, trova immediatamente gli argomenti per lamentare un minutaggio ridotto, infila due partite positive e si sente un intoccabile. Infatti Frates si vede costretto a toglierlo dal parquet veronese (a parte che sabato scorso non c'era che l'imbarazzo della scelta...) per evitargli ulteriori pernacchie. E lui che fa ? Si ribella platealmente all'allenatore. E li chiamano professionisti...
AMICHEVOLE.Prima di incrociare Siena, alla Snaidero vorrebbero allestire uno scrimmage per la fine della settimana. Escluse inutili escursioni oltre confine, sta prendendo corpo la possibilità di un test con Trieste, anch'essa nella griglia degli ottavi, dove affronterà la Metis Varese.
FINALE.Stasera, intanto gli arancione saranno davanti alla Tv (Telepiù Nero, ore 20.30) dove, non senza un briciolo di rimpianto, assisteranno alla finale di Coppa Saporta tra Montepaschi e Pamesa Valencia. La Snaidero ha infatti già sfidato e battuto entrambe: Siena nella regular season (92/86), gli iberici nel match di ritorno del girone eliminatorio della manifestazione continentale (74/69).
Roberto Zanitti
Fonte: Il Gazzettino
