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Woolridge è la stella arancione

Nelle ultime tre gare del torneo ha superato Stern ed Esposito e quasi preso Smith per valutazione

A fine stagione regolare di serie A non ci sono più dubbi: Andre Woolridge è la stella arancione. Del resto, era arrivato proprio per questo: per fare dimenticare la Snaidero versione “biturbo” con Esposito e Gentile. A bocce ferme, tra campionato e play - off, si può dire che ha fatto dimenticare anche mister utilità Michael Smith. È andato quasi a prenderlo in vetta alla graduatoria per valutazione individuale, come vedete nella tabella pubblicata a fianco e riordinata in base alle medie di valutazione stessa. Con 16,7 contro 17,2 di The Animal, Woolridge ci è riuscito superando di slancio negli ultimi tre turni del torneo Scott (15,1 e out per infortunio), Stern (15,3 stazionario) e lo spagnolo Esposito (15,7).
Dalla doppia cifra in valutazione è uscito capitan Alibegovic (9,6), mentre Li Vecchi (8,3) e Mills (8,2) hanno raggiunto e il primo superato Gentile (8,2). Via via gli altri fino al quindicesimo giocatore quotato che è Vujacic, rientrato ieri dal challange round con il lasciapassare per gli Europei juniores. L’ha ottenuto, assieme a Lettonia e Spagna, con la Slovenia che per la prima volta nella sua storia ha battuto la Jugoslavia a livello di nazionale, maggiore o giovanili.
Gli arancione passati per la prima squadra nell’arco della stagione, per la verità, sono 19. Vi sono apparsi anche Confente (che nell’ultimo minuto della gara con Avellino ha avuto il piacere del debutto in A e ieri a fine allenamento ha festeggiato offrendo la pizza a staff e compagni), Da Ponte, Munini e Della Vedova, mentre Bravin convocato per Treviso è stato fermato dall’influenza.
Sempre presenti, con 36 gettoni, sono stati soltanto Mian e Sartori con Busca e Cantarello a una sola incollatura e Li Vecchi a due. In una stagione travagliata è un particolare da non sottovalutare, perché si deve anche a loro quel minimo di continuità di risultati e di prestazioni che la squadra ha avuto tra due cambi di natura tecnica e altrettanti per infortuni.
Alla fine, comunque, non ci sono dubbi che non solo la fantasia dei tifosi, ma pure le statistiche sono state ben impressionate dal rendimento di Woolridge. Tanto per fare un paragone di prossima attualità il suo pari ruolo di Siena, Stefanov, si è fermato a 12,9 di valutazione con 11,9 punti a gara (55,5% da due, 36,2 da tre, 81,8 nei liberi), 2,1 falli fatti e subiti, 2,4 rimbalzi, un saldo negativo di 0,7 tra palle perse e recuperate, 3,4 assist.
Se Woolridge ha fatto dimenticare pure mister difesa e rimbalzi Smith, il valore aggiunto Usa dell’acquisto estivo di Esposito, è anche perché Jeffrey Stern, arrivato per dare una mano a rimpiazzare The Animal e Scott infortunati, si è subito attestato ai massimi livelli di rendimento tra gli arancione. E per i play - off avrà man forte anche da Brent, che ieri ha ripreso ad allenarsi con la squadra. Snaidero che ha pur sempre battuto la Monte Paschi all’andata al Carnera e nel ritorno a Siena ha perso, priva di capitan Alibegovic e con Mian messo subito ko da una lesione muscolare a una coscia.
Valerio Morelli
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