Lione - Qui al Palazzone di Lyon si urla la Verbena con tutto il fiato che c’è. Siena ha vinto la sua prima Coppa battendo il Pamesa Valencia. 81-71 E’ stata una grande finale. Ergin Ataman ha dato la squadra in mano a Petar Naumoski venendone ripagato con una prestazione straordinaria. E’ lui l’MVP assoluto di questa partita, ma non possiamo dimenticare i mattoncini messi da Topic e il grande secondo tempo del metronomo Stefanov dopo una prima frazione sottotono. E la coppia macedone, raramente in campo assieme, ha dato prova assoluta che in queste partite si vince mettendo in campo i più forti.
Siena ha più talento del Pamesa, ed ha costruito questo straordinario successo con una difesa superba, la cui unica pecca è stata quella di concedere troppo al post alto, dal quale Hopkins ha martellato con regolarità tenendo in vita la sua squadra.
Due minuti per il primo canestro, Gorenc con un back door sulla linea di fondo, in una partita subito pazzesca per intensità. Valencia sbaglia i primi sette tiri dal campo (3 con Alston), Chiacig fa 4-0 dalla lunetta prima che il Moro si riscatti con un mezzo uncino da centroarea. Le due squadre faticano tantissimo in attacco: Rodilla punisce tre azioni senza canestri dei senesi con la tripla del 6-7 al 5’.30. Hopkins fa 6-9 dopo una persa di Stefanov, Gorenc forza e Rodilla segna ancora prima per il 6-11, poi – stesso film – il gunner sloveno si mangia una canestro già fatto e il Nacho ha vita facile con un morbido jump dalla lunetta (6-13).
Dentro Naumoski per Gorenc: 5 punti in fila per il Nau subito caldo, poi arriva l’importante terzo fallo di Alston. Siamo 12-13 con un parziale di 6-0.
Parità a quota 14 al ‘9 (Chiacig) e ancora due palle perse della Mens Sana: la prima di Zukauskas – e si rischia l’invasione di campo per protese – la seconda di Naumoski. Rodilla, incontenibile, fa 14-17 con il suo nono punto a fine primo quarto.
Naumoski (8 per lui) mette la tripla della parità a quota 17 in avvio, quindi Ataman gli affianca Tolbert, dentro per uno spento Stefanov: il macedone prima arma Topic, poi segna il suo undicesimo punto con la tripla del 25-21. Immenso.
Palomo ci prova con un giro di cambi, ma per Naumoski non c’è antidoto: 27-21, 13 punti e 100% dal campo. Casey Schmidt spezza l’emorragia con un siluro (27-24 al 15), Naumoski fa 15 e 29-24 dalla lunetta. Ataman rimette Stefanov per Tolbert e cambia Zukauskas (1/8) con Gorenc. Elson per il 29-26, Naumoski sbaglia il primo tiro al 17, ma sul rimbalzo in attacco è Stefanov a mettere la tripla. Segnali, anche perché subito dopo arriva l’antisportivo a Casey Schmidt: Siena può scappare con Gorenc dalla lunetta e successivo possesso. Non lo fa, perché sbaglia troppo nei successivi tre minuti (errori in serie di Gorenc, 1/8 dal campo, e Stefanov, 2/7) ed il solito Rodilla può avvicinare fino al 36-31 di fine primo tempo.
Apre Stefanov con una palla rubata (38-31), poi arriva il terzo fallo di Zukauskas ma lo 0/2 di Hopkins dalla lunetta. Pamesa freddissimo, Siena quasi in controllo con Topic che inizia a fare danni attaccando dal palleggio. La classe di Rodila è immensa (42-35) e gli spagnoli rimangono in qualche modo nella partita grazie a lui, anche perché i due lunghi sbagliano l’insbagliabile e Paraiso è fuori dal match.
Stefanov si scalda ed arriva il massimo vantaggio, 45-35 al 26, seguito dal 48-37 di un fantastico Topic. Dentro Tolbert per Zukauskas (quarto fallo) e quintetto inedito con Ataman che schiera i tre piccoli. Tolbert lo ripaga con la cosa che sa fare meglio, un altro siluro, 51-39, cui però risponde un lampo di Paraiso.
Ora è anche una partita stupenda. Alston attacca Chiacig guadagnandone il terzo fallo, ma dalla lunetta i Mori spagnoli sono un pianto (0/6) e Tolbert punisce ancora dalla lunghissima (54-42). Poi arriva il quarto personale di Ghiaccio (dentro Bulatovic) sul canestro e fallo di Hopkins che ridà fiato alle trombe valenciane: 54-45.
Sempre Tolbert contro la zona, e sono otto in fila per lui, ma il Montepaschi concede troppo in lunetta a Hopkins (56-47) non riuscendo nell’allungo decisivo: Ataman decide di parlarci sopra al 29.
Stefanov punisce ancora la 2-3 (59-49), ma Tolbert soffre Paraiso, Bulatovic prende un folle tiro da tre e poi commette fallo su Paraiso, che fa 2/2 ai liberi per il 59-53 di fine terzo quarto.
La gente di Valencia è uno spettacolo: tutti in piedi ad incitare la propria squadra, con uno spirito che invidiamo ammirati.
Si riparte e Siena regala altri due punti ad Alston (sempre dalla lunetta): 61-55 al 32, dentro Naumoski per Tolbert, altri liberi per Hopkins sul quinto fallo di Zuk (dentro Gorenc), e per fortuna che gli spagnoli continuano a spadellare (altro 0/2).
Tripla di Luengo, 61-58, risponde Naumoski dall’angolo, poi ancora Alston sul quale Bulatovic dorme. Ma c’è Naumoski, ancora da tre: semplicemente straordinario, 69-60 al 34.
69-63 al 35 dopo una forzatura del Nau, ma ci pensa Stefanov in penetrazione a ridare 8 lunghezze al MPS prima del timeout di Ataman.
E’ fatta: Schmidt sbaglia le triple della disperazione, Chiacig mette i liberi della grande gioia. E solo una camminata sulla linea di fondo di Naumoski a 35 secondi dalla sirena (75-69) mette un po’ di fifa: ma Elson sbaglia il più incredibile dei sottomano e non può che essere Naumoski a chiudere dalla lunetta.
Gianmaria Vacirca
Siena ha più talento del Pamesa, ed ha costruito questo straordinario successo con una difesa superba, la cui unica pecca è stata quella di concedere troppo al post alto, dal quale Hopkins ha martellato con regolarità tenendo in vita la sua squadra.
Due minuti per il primo canestro, Gorenc con un back door sulla linea di fondo, in una partita subito pazzesca per intensità. Valencia sbaglia i primi sette tiri dal campo (3 con Alston), Chiacig fa 4-0 dalla lunetta prima che il Moro si riscatti con un mezzo uncino da centroarea. Le due squadre faticano tantissimo in attacco: Rodilla punisce tre azioni senza canestri dei senesi con la tripla del 6-7 al 5’.30. Hopkins fa 6-9 dopo una persa di Stefanov, Gorenc forza e Rodilla segna ancora prima per il 6-11, poi – stesso film – il gunner sloveno si mangia una canestro già fatto e il Nacho ha vita facile con un morbido jump dalla lunetta (6-13).
Dentro Naumoski per Gorenc: 5 punti in fila per il Nau subito caldo, poi arriva l’importante terzo fallo di Alston. Siamo 12-13 con un parziale di 6-0.
Parità a quota 14 al ‘9 (Chiacig) e ancora due palle perse della Mens Sana: la prima di Zukauskas – e si rischia l’invasione di campo per protese – la seconda di Naumoski. Rodilla, incontenibile, fa 14-17 con il suo nono punto a fine primo quarto.
Naumoski (8 per lui) mette la tripla della parità a quota 17 in avvio, quindi Ataman gli affianca Tolbert, dentro per uno spento Stefanov: il macedone prima arma Topic, poi segna il suo undicesimo punto con la tripla del 25-21. Immenso.
Palomo ci prova con un giro di cambi, ma per Naumoski non c’è antidoto: 27-21, 13 punti e 100% dal campo. Casey Schmidt spezza l’emorragia con un siluro (27-24 al 15), Naumoski fa 15 e 29-24 dalla lunetta. Ataman rimette Stefanov per Tolbert e cambia Zukauskas (1/8) con Gorenc. Elson per il 29-26, Naumoski sbaglia il primo tiro al 17, ma sul rimbalzo in attacco è Stefanov a mettere la tripla. Segnali, anche perché subito dopo arriva l’antisportivo a Casey Schmidt: Siena può scappare con Gorenc dalla lunetta e successivo possesso. Non lo fa, perché sbaglia troppo nei successivi tre minuti (errori in serie di Gorenc, 1/8 dal campo, e Stefanov, 2/7) ed il solito Rodilla può avvicinare fino al 36-31 di fine primo tempo.
Apre Stefanov con una palla rubata (38-31), poi arriva il terzo fallo di Zukauskas ma lo 0/2 di Hopkins dalla lunetta. Pamesa freddissimo, Siena quasi in controllo con Topic che inizia a fare danni attaccando dal palleggio. La classe di Rodila è immensa (42-35) e gli spagnoli rimangono in qualche modo nella partita grazie a lui, anche perché i due lunghi sbagliano l’insbagliabile e Paraiso è fuori dal match.
Stefanov si scalda ed arriva il massimo vantaggio, 45-35 al 26, seguito dal 48-37 di un fantastico Topic. Dentro Tolbert per Zukauskas (quarto fallo) e quintetto inedito con Ataman che schiera i tre piccoli. Tolbert lo ripaga con la cosa che sa fare meglio, un altro siluro, 51-39, cui però risponde un lampo di Paraiso.
Ora è anche una partita stupenda. Alston attacca Chiacig guadagnandone il terzo fallo, ma dalla lunetta i Mori spagnoli sono un pianto (0/6) e Tolbert punisce ancora dalla lunghissima (54-42). Poi arriva il quarto personale di Ghiaccio (dentro Bulatovic) sul canestro e fallo di Hopkins che ridà fiato alle trombe valenciane: 54-45.
Sempre Tolbert contro la zona, e sono otto in fila per lui, ma il Montepaschi concede troppo in lunetta a Hopkins (56-47) non riuscendo nell’allungo decisivo: Ataman decide di parlarci sopra al 29.
Stefanov punisce ancora la 2-3 (59-49), ma Tolbert soffre Paraiso, Bulatovic prende un folle tiro da tre e poi commette fallo su Paraiso, che fa 2/2 ai liberi per il 59-53 di fine terzo quarto.
La gente di Valencia è uno spettacolo: tutti in piedi ad incitare la propria squadra, con uno spirito che invidiamo ammirati.
Si riparte e Siena regala altri due punti ad Alston (sempre dalla lunetta): 61-55 al 32, dentro Naumoski per Tolbert, altri liberi per Hopkins sul quinto fallo di Zuk (dentro Gorenc), e per fortuna che gli spagnoli continuano a spadellare (altro 0/2).
Tripla di Luengo, 61-58, risponde Naumoski dall’angolo, poi ancora Alston sul quale Bulatovic dorme. Ma c’è Naumoski, ancora da tre: semplicemente straordinario, 69-60 al 34.
69-63 al 35 dopo una forzatura del Nau, ma ci pensa Stefanov in penetrazione a ridare 8 lunghezze al MPS prima del timeout di Ataman.
E’ fatta: Schmidt sbaglia le triple della disperazione, Chiacig mette i liberi della grande gioia. E solo una camminata sulla linea di fondo di Naumoski a 35 secondi dalla sirena (75-69) mette un po’ di fifa: ma Elson sbaglia il più incredibile dei sottomano e non può che essere Naumoski a chiudere dalla lunetta.
Gianmaria Vacirca