De Vizia Scandone-conciatori: acquisizione, compartecipazione o sponsorizzazione? Soltanto lunedì prossimo si saprà a quale di queste tre ipotesi sono interessati gli imprenditori solofrani, i quali, ieri pomeriggio, hanno incontrato il presidente della Scandone Generoso Benigni. In questo lasso di tempo i conciatori, che da domani saranno impegnati a Bologna per la fiera della pelle, decideranno in quali termini impostare il loro rapporto con la società di galleria Giordano. La riunione di ieri, che si è tenuta nello studio del dottor Francesco Acone, è stata giudicata positivamente anche dalla dirigenza della squadra di basket. Si è discusso del bilancio annuo della società, per rilevare la quale bisognerà risanare un deficit di 2 miliardi e mezzo di lire. La cifra, unitamente ai circa quattro miliardi per la gestione annua, non ha spaventato gli imprenditori solofrani, poichè questi, riuniti in cordata, riuscirebbero a farvi fronte agevolmente. Essi sono interessati piuttosto a trovare altri ed alternativi sbocchi ai capitali derivanti dal core business della pelle. In questo senso valuteranno se attorno alla squadra di basket si possano creare occasioni di affari in grado di non vanificare gli investimenti sostenuti. «Vogliamo diversificare - spiegano - valuteremo quindi se è possibile far nascere intorno alla Scandone un genuino interesse imprenditoriale. Punteremo pertanto innanzitutto sul marketing della produzione solofrana e su altri investimenti legati alla squadra che fino ad ora non sono stati presi in considerazione». Al momento, delle tre ipotesi prospettate agli imprenditori conciari, essi non ne escludono nessuna, anche se al termine della riunione la meno probabile sembra essere l'acquisizione in forma piena. Ma anche in questo caso, l'entrata nella proprietà della De Vizia Scandone non sarebbe ostacolata dall'attuale proprietà. Tutto dipenderà però dalle riunioni che gli imprenditori avranno tra loro nelle prossime ore. Il presidente Benigni, che ha manifestato l'ampia disponibilità della società a cedere l'intero pacchetto, alla sola ovvia condizione che la gestione rimanga ad Avellino, ha chiarito che «in ogni caso è un fatto positivo che una realtà come Solofra, che è forse la sola grossa realtà produttiva della nostra provincia, possa, se non altro, sostenere la squadra. Anche la sola sponsorizzazione, che tuttavia dipende dalla volontà della De Vizia di cedere lo sponsor, sarebbe un fatto positivo».
Alfonso Raimo
Alfonso Raimo