LIVORNO — Tutti al lavoro per preparare al meglio la prossima stagione: in casa Mabo l'atmosfera è rilassata, visto il fresco raggiungimento della salvezza, ma è anche concentrata per non sprecare il tempo che la separa dall'inizio della stagione 2002/2003.
La fine della stagione fa rima con bilanci: il progetto Mabo ha avuto l'approvazione dei parquet italiani. A questo punto giunge un nuovo interrogativo: come sarà la nuova Mabo? Si punterà come ad inizio stagione su uno zoccolo duro di italiani o, come alla fine, si farà affidamento a mani statunitensi, visto che il quintetto delle ultime giornate era interamente black (Autry, Conley, Elliott, Barlow e Slater)? Per rispondere a questa domanda nessuno è più adatto del general manager Massimo Faraoni: sentiamo cosa ha da dire al proposito. «Per il momento non ci sono trattative: questo per noi è un periodo in cui facciamo i bilanci. L'allenatore fa un sommario tecnico, la società economico: quando Banchi avrà fatto le sue richieste e la società ci dirà il budget, allora intraprenderemo le strade del mercato. Come sarà la squadra? Continueremo a privilegiare i nostri giovani italiani, che dovranno essere lo zoccolo duro: poi tanto dipenderà anche dal mercato. Questo è l'imprimatur: per i nomi c'è ancora tanto da aspettare». La squadra tornerà tra qualche giorno al lavoro: «Sarà lavoro tecnico e fisico — spiega Faraoni — ma noi contiamo anche di fare qualche amichevole in modo da provare anche qualche giocatore italiano». Quale? Come al solito bocche cucite: la risposta è sul parquet, tra qualche giorno.
Andrea Pagani
La fine della stagione fa rima con bilanci: il progetto Mabo ha avuto l'approvazione dei parquet italiani. A questo punto giunge un nuovo interrogativo: come sarà la nuova Mabo? Si punterà come ad inizio stagione su uno zoccolo duro di italiani o, come alla fine, si farà affidamento a mani statunitensi, visto che il quintetto delle ultime giornate era interamente black (Autry, Conley, Elliott, Barlow e Slater)? Per rispondere a questa domanda nessuno è più adatto del general manager Massimo Faraoni: sentiamo cosa ha da dire al proposito. «Per il momento non ci sono trattative: questo per noi è un periodo in cui facciamo i bilanci. L'allenatore fa un sommario tecnico, la società economico: quando Banchi avrà fatto le sue richieste e la società ci dirà il budget, allora intraprenderemo le strade del mercato. Come sarà la squadra? Continueremo a privilegiare i nostri giovani italiani, che dovranno essere lo zoccolo duro: poi tanto dipenderà anche dal mercato. Questo è l'imprimatur: per i nomi c'è ancora tanto da aspettare». La squadra tornerà tra qualche giorno al lavoro: «Sarà lavoro tecnico e fisico — spiega Faraoni — ma noi contiamo anche di fare qualche amichevole in modo da provare anche qualche giocatore italiano». Quale? Come al solito bocche cucite: la risposta è sul parquet, tra qualche giorno.
Andrea Pagani