FERRARA. Vola in alto, poi si affloscia; torna in orbita e di nuovo precipita in caduta libera. La Bipop soffre fino alla sirena conclusiva, sulle montagne russe di gara quattro, ma rientra da Ferrara con il biglietto per le gare di semifinale play off, che cominceranno domenica prossima alle 20.30 al Palabigi di Reggio contro la Rida Scafati, che si è liberata del Cimberio Novara con un perentorio 3-0. Ieri a mezzogiorno (orario legato alla diretta su Rai Sat), i protagonisti della vittoria biancorossa del 3-1 - dopo i due successi casalinghi e la sconfitta rimediata venerdì sera nella prima trasferta ferrarese - sono stati Alvin Young e Teemu Rannikko, tornati a buoni livelli dopo le prove opache della precedente partita contro la Sinteco.
OCCHIO VINCENTE. I biancorossi tornano a Ferrara ad appena 36 ore da gara tre. Negli occhi, la voglia di chiudere la serie. Con loro c'è tutta la curva: 4 pullman più tante auto stipate di bandiere e striscioni. Alla Bipop piacciono i numeri dispari, e nel 1º quarto parte forte contro una Sinteco priva dell'infortunato Calbini. Young e Rannikko (tre triple nei primi 10') lanciano Reggio a +14 (11-25) a 1' dalla fine del 1º parziale, in cui la Bipop realizza la metà dei punti segnati venerdì in gara tre (53-52 il finale). L'avvio biancorosso ammutolisce il pubblico ferrarese, mentre la curva reggiana è tutta tamburi e caccavelle. La gara sembra segnata: si va tutti a vedere la mostra di Sisley a Palazzo dei Diamanti?
NIENTE SISLEY. Niente mostre, perché alla ripresa del gioco la Bipop incassare un 7-0 che rianima Ferrara e porta il tabellone sul 22-27. A firmare il break sono Freeman e Mack. Spezza la rincorsa una bomba di Gamba, ma la Sinteco sfrutta gli effetti della difesa disposta a zona da Finelli e, in avanti, cattura tanti rimbalzi e rosicchia punti con Pierre-Louis (32-34 al 19').
LA SPALLATA. Terza frazione (numero dispari): la Bipop riaccende i motori e sembra chiudere la gara: due canestri da sotto di Dell'Agnello e 2 triple di Rannikko lanciano Reggio a +10 (40- 50) al 27'. Una ulteriore spallata al fortino bianconero arriva da Gentile (bomba) e Young, che si fa tutto il campo e muove la reticella del 42-59. Reggiani in coro: «Salutate la capolista».
PIERRE-LOUIS BABAU. L'ultima frazione vede la Bipop in campo con Rannikko, Gentile, Young e Clack, più Cittadini. A Biganzoli risponde Young per il nuovo, rassicurante +17 (44-61) al 32'. Ferrara mitraglia da lontano ma fallisce sistematicamente. Eppure non molla, e Pierre Louis indossa i panni del babau che fa vedere i sorci bianconeri agliavversari. E' lui a trovare il canestro sia dal campo che dalla lunetta. Al 35', sul +12 Bipop (49-61), Dell'Agnello sbaglia un rigore a porta vuota (prima di uscire per il 5º fallo) e il veterano Ebeling scappa a infilare una tripla pesantissima, seguita da un disarmante 0/2 di Cittadini dalla lunetta. Le emozioni vivono poi sulle bombe di Binotto, Biganzoli e Rannikko, accompagnate da un parabolino d'oro più tiro aggiuntivo di Young, che poi esce per il 5º fallo. Ma Pierre-Louis e Mack imperversano, e Biganzoli a 39" dalla fine spara il triplone del sorpasso (70-69).
TACHICARDIA. Gamba riporta avanti Reggio (70-71) e Ferrara perde la palla a 12" dalla sirena. Ebeling è costretto al fallo e Gentile ne infila solo 1 su 2 (70-72) a 10" dal gong. Poi va in lunetta Biganzoli: dentro il 1º tiro, fuori quello del possibile pareggio, e a quel punto Clack si guadagna la michetta strappando dalla selva di braccia ferraresi la palla che vale il 3-1.
OCCHIO VINCENTE. I biancorossi tornano a Ferrara ad appena 36 ore da gara tre. Negli occhi, la voglia di chiudere la serie. Con loro c'è tutta la curva: 4 pullman più tante auto stipate di bandiere e striscioni. Alla Bipop piacciono i numeri dispari, e nel 1º quarto parte forte contro una Sinteco priva dell'infortunato Calbini. Young e Rannikko (tre triple nei primi 10') lanciano Reggio a +14 (11-25) a 1' dalla fine del 1º parziale, in cui la Bipop realizza la metà dei punti segnati venerdì in gara tre (53-52 il finale). L'avvio biancorosso ammutolisce il pubblico ferrarese, mentre la curva reggiana è tutta tamburi e caccavelle. La gara sembra segnata: si va tutti a vedere la mostra di Sisley a Palazzo dei Diamanti?
NIENTE SISLEY. Niente mostre, perché alla ripresa del gioco la Bipop incassare un 7-0 che rianima Ferrara e porta il tabellone sul 22-27. A firmare il break sono Freeman e Mack. Spezza la rincorsa una bomba di Gamba, ma la Sinteco sfrutta gli effetti della difesa disposta a zona da Finelli e, in avanti, cattura tanti rimbalzi e rosicchia punti con Pierre-Louis (32-34 al 19').
LA SPALLATA. Terza frazione (numero dispari): la Bipop riaccende i motori e sembra chiudere la gara: due canestri da sotto di Dell'Agnello e 2 triple di Rannikko lanciano Reggio a +10 (40- 50) al 27'. Una ulteriore spallata al fortino bianconero arriva da Gentile (bomba) e Young, che si fa tutto il campo e muove la reticella del 42-59. Reggiani in coro: «Salutate la capolista».
PIERRE-LOUIS BABAU. L'ultima frazione vede la Bipop in campo con Rannikko, Gentile, Young e Clack, più Cittadini. A Biganzoli risponde Young per il nuovo, rassicurante +17 (44-61) al 32'. Ferrara mitraglia da lontano ma fallisce sistematicamente. Eppure non molla, e Pierre Louis indossa i panni del babau che fa vedere i sorci bianconeri agliavversari. E' lui a trovare il canestro sia dal campo che dalla lunetta. Al 35', sul +12 Bipop (49-61), Dell'Agnello sbaglia un rigore a porta vuota (prima di uscire per il 5º fallo) e il veterano Ebeling scappa a infilare una tripla pesantissima, seguita da un disarmante 0/2 di Cittadini dalla lunetta. Le emozioni vivono poi sulle bombe di Binotto, Biganzoli e Rannikko, accompagnate da un parabolino d'oro più tiro aggiuntivo di Young, che poi esce per il 5º fallo. Ma Pierre-Louis e Mack imperversano, e Biganzoli a 39" dalla fine spara il triplone del sorpasso (70-69).
TACHICARDIA. Gamba riporta avanti Reggio (70-71) e Ferrara perde la palla a 12" dalla sirena. Ebeling è costretto al fallo e Gentile ne infila solo 1 su 2 (70-72) a 10" dal gong. Poi va in lunetta Biganzoli: dentro il 1º tiro, fuori quello del possibile pareggio, e a quel punto Clack si guadagna la michetta strappando dalla selva di braccia ferraresi la palla che vale il 3-1.