FABRIANO - Entrando nella settimana del derby, comincia a sentirsi più forte nell'aria l'odore di questa sfida play-off tra Pesaro e Fabriano. Lo si intuisce dai tifosi biancazzurri che si stanno organizzando per la vicina trasferta di giovedì 9 maggio al BpaPalas (prevendita biglietti in corso nella sede del Fabriano Basket in via Di Vittorio a 18 e 34 euro) ma anche dal ritmo e dall'intensità che stanno prendendo gli allenamenti degli atleti cartai. Siamo andati a saggiare l'umore della truppa fabrianese scambiando qualche opinione sull'imminente partita insieme all'ala/pivot Michael Meeks, memori che una simile intervista al lungo canadese prima dell'ultimo match con la Scavolini aveva portato bene alla Banca Marche... Michael sorride, poi affronta l'argomento in maniera, giustamente, più seria.
«Di sicuro il play Melvin Booker è la mente del gioco di Pesaro, nonché un grandissimo campione», esordisce Meeks, «quindi bisogna considerarlo come il pericolo numero uno. Senza però dimenticare che, attorno a lui, ci sono tanti altri ottimi giocatori quali Johnson, Beric o Blair». Nella vittoria fabrianese del mese scorso, infatti, Booker fu ben limitato (12 punti con 3/15 dal campo) e l'intera manovra pesarese ne risentì. «Nel complesso la chiave per vincere è la difesa, visto che la nostra squadra dispone di molto talento offensivo e può raggiungere comunque un punteggio elevato».
Meeks (finora 12,8 punti e 5,7 rimbalzi) se la vedrà direttamente con il pari ruolo Johnson (15,3 e 6,1). «Dovrò impegnarmi al massimo nella difesa su DeMarco, perché tanto più lui faticherà per ricevere il pallone e per liberarsi al tiro, tanto meno reattivo sarà in marcatura quando verrà poi attaccato».
Ferruccio Cocco
«Di sicuro il play Melvin Booker è la mente del gioco di Pesaro, nonché un grandissimo campione», esordisce Meeks, «quindi bisogna considerarlo come il pericolo numero uno. Senza però dimenticare che, attorno a lui, ci sono tanti altri ottimi giocatori quali Johnson, Beric o Blair». Nella vittoria fabrianese del mese scorso, infatti, Booker fu ben limitato (12 punti con 3/15 dal campo) e l'intera manovra pesarese ne risentì. «Nel complesso la chiave per vincere è la difesa, visto che la nostra squadra dispone di molto talento offensivo e può raggiungere comunque un punteggio elevato».
Meeks (finora 12,8 punti e 5,7 rimbalzi) se la vedrà direttamente con il pari ruolo Johnson (15,3 e 6,1). «Dovrò impegnarmi al massimo nella difesa su DeMarco, perché tanto più lui faticherà per ricevere il pallone e per liberarsi al tiro, tanto meno reattivo sarà in marcatura quando verrà poi attaccato».
Ferruccio Cocco
