Madrigali il giorno dopo

Due giorni di riposo. Questo, nelle intenzioni di Messina, doveva essere il programma bianconero per ricaricare le pile in vista dei playoff. Ma a elettrizzare le pile ci ha pensato l'agente di Griffith. Che ieri mattina, senza mai nominare il presidente della Virtus, ha detto che il suo protetto avanza dei soldi. Ken Porter, è lui l'agente di Black Macigno, e Madrigali si incontreranno oggi. E dovranno spiegarsi molte cose. Perché da un lato c'è un presidente, Madrigali appunto, che spiegò a suo tempo che gli stipendi bianconeri corrono regolarmente. Dall'altra, invece, un agente che parla di contratto standard, di diritti di immagine. «Rashard vorrebbe restare a Bologna e alla Virtus — le parole di Ken — ma con questo gruppo dirigente è difficile. Ci hanno proposto un triennale, ma con una decurtazione di 500mila dollari a stagione». E ancora di accordi verbali, presi durante la final eight di Forlì, secondo i quali la situazione avrebbe dovuto essere sanata entro fine marzo. Situazione, invece, che sarebbe ancora aperta. Di più: secondo l'agente due settimane or sono sarebbe stato programmato un incontro, mentre Madrigali, al termine della riunione di Lega, ieri pomeriggio, diceva: «Non ci sentiamo dal 12 febbraio. E' da quel giorno che lo stiamo cercando. Dobbiamo parlare del futuro, certo, ma anche del pregresso».
Ce n'è abbastanza per capire che la stagione più travagliata — fuori dal campo — della Kinder è tutt'altro che conclusa. Ma proprio Madrigali lancia messaggi importanti. «La chiusura di un ciclo? Macché, il ciclo si chiuderà tra due anni, come abbiamo programmato. Becirovic l'abbiamo preso per questo motivo. E gli prolungheremo il contratto di un altro anno. Con Granger siamo d'accordo per il prossimo anno. Lui è legato a noi, noi possiamo uscire dal contratto entro la metà di luglio». Detto che Andersen non ha l'escape Nba e che la speranza è che sia Jaric sia Ginobili restino, il presidente parla di Messina.
«Continuo a sentire parlare di me e di Ettore come separati in casa, come due persone che attendono di dividersi a fine stagione. Ci sentiamo tutti i giorni e stiamo programmando il futuro insieme. Ettore ha altri due anni di contratto con noi, mi auguro resti. Se vorrà andarsene sarà un altro discorso, ma io spero rimanga». Preoccupato per l'immediato futuro, ma fino a un certo punto. «I giocatori che piangevano negli spogliatoi? Ho visto piangere anche dei dirigenti. Non io perché so che non si può sempre vincere. Comunque ci sono i playoff, la squadra ha la possibilità di rifarsi giocando al meglio delle cinque partite. Siamo attrezzati, non sarà facile batterci tre volte in una serie». Kinder già attrezzata per il futuro anche se potrebbe perdere Frosini. Per «Fro», uno dei protagonisti bianconeri dal 1997, si prospetta un'avventura spagnola a Malaga.
Alessandro Gallo